Ma aspettate che ci scappi il morto?
L' altra sera mi ha chiamato un mio amico artigiano, per raccontarmi che aveva investito ed ucciso un cinghiale nella zona del Girasole a Dogliola. E mi ha pure detto: "Per fortuna che ero con il camioncino. Se fossi stato con la macchina piccola, ci sarebbe scappato il morto".
Ovviamente non si riferiva al cinghiale, che appunto era morto e per il quale - ha raccontato il mio amico malcapitato - la macchina dello Stato è stata efficentissima. Dapprima, infatti, sono arrivati i carabinieri, appena allertati da un automobilista di passaggio. Poi i militari hanno fatto arrivare il veterinario della Asl, che ha fatto il prelievo per capire se l' ungulato avesse qualche malattia infettiva. Quindi carabinieri e veterinario hanno refertato la circostanza, per consentire al mio amico di chiedere il risarcimento del danno subito alla Regione Abruzzo. Alla fine è giunto anche un operaio comunale, per seppellire l' animale.
Per una cosa del genere ci vuole chi si assume la responsabilità, proponendo una legge o un provvedimento ordinatorio ed urgente. Evidentemente al momento non c'è chi si assume questa responsabilità. Ci avevano pensato i poveri sindaci esasperati e con l' unico strumento che avevano, cioè l' ordinanza, ma sono stati redarguiti e bocciati. Forse perché era ancora presto. Appena ci scapperà il morto e i giornali lo scriveranno a otto colonne, il ministro o il presidente della Regione o il prefetto troveranno la forza e la norma per ordinare di abbattere manu militari i cinghiali. Adesso è ancora presto.
Ods