Editoriali

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PERCHE' HA FUNZIONATO L' IDEA DI DON RAIMONDO

L' idea di don Raimondo Artese di benedire comunque le Sagnitelle, sia pure via facebook è stata un successo. Abbiamo visto ieri su queste pagine un' esplosione di video e foto postate entro e fuori San Salvo, finanche dal Canada e da Londra.


Abbiamo visto la produzione casareccia delle Sagnitelle da parte di emigrati, che ovviamente non sarebbero andati a piazza Artese se si fosse svolta la festa ieri. E abbiamo visto accettare l' invito dell' arciprete da parte di giovani donne o massimo di cinquantenni, che abitualmente non vanno a piazza Artese a consumare Sagnitelle.
Cosa ha mosso persone che abitano lontano e/o che non sono abituali a rendersi addirittura protagonisti proprio quest' anno?

È stato il timore che potesse disperdersi una tradizione, profondamente radicata nel tessuto sociale, perché lega il popolo al sacro (San Vitale), alla storia (un dono del feudatario locale), alla solidarietà (consumo di sagne, anche a beneficio dei poveri), alla cultura contadina (si offre il grano prodotto nelle campagne locali e lo si trasporta coi mezzi di lavoro agricolo, prima i cavalli e poi i trattori) ed alla gastronomia e topicita' locale (è noto che il cibo sia elemento fortemente socializzante ed in questo caso esso è fatto coi prodotti locali, che forniscono ulteriore senso identitario).

Tutti questi legami si sono fusi in senso dell' appartenza alla comunità locale, ancor più necessario in questa città, passata da 3.000 a 20.000 abitanti.
Il bisogno di integrazione e socializzazione dei 17.000 provenienti da altre realtà ha indotto questi ultimi a "riconoscersi" in tradizioni consolidate tra i residenti originari.

Sicuramente quella delle Sagnitelle è la più consolidata delle tradizioni locali, non solo per le ragioni predette, ma anche perché è la più antica ed avviene in piena primavera, nella stagione in cui c' è il risveglio della campagna. Ciò stimola la gente a godersi il primo sole e a partecipare, diversamente da quanto avviene al Fuoco di San Tommaso, che ha la stessa origine antropologica, ma purtroppo si svolge quando fa molto freddo (il 20 dicembre).
Orazio Di Stefano