Stavolta Vasto è stata più brava di noi

Sono stato a Vasto, stamattina, all' inaugurazione del birrificio Santa Chiara. Si tratta di un significativo investimento che Massimiliano Oliviero (imprenditore che ho conosciuto alla Marina di San Salvo) ha voluto fare per riqualificare la parte sottostante il mercato coperto vastese, adibendola a pub e birrificio,

con possibilità di degustazioni tipiche (o topiche).
Questo importante punto di arrivo è il terminale di un percorso fatto dall' Ati di Confesercenti e Cia, ovviamente con il patrocinio, il sostegno e il supporto dell' Amministrazione comunale, grazie ai fondi della Camera di commercio di Chieti.
Potrei fermarmi qui, avendo rilanciato una notizia, che sicuramente è già su tutti i siti.
Invece non mi fermo, in ossequio alla linea editoriale dei miei editoriali, fatti per riflettere, stimolare e provocare.
In questo caso il titolo è volutamente provocatorio e speriamo che non faccia scattare solo l' orgoglio incazzoso: quello vetero campanilistico o frontista ("noi sansalvesi siamo meglio dei vastesi oppure noi di destra siamo meglio di quelli di sinistra" ). Speriamo che scatti l' orgoglio laico ed onesto intellettualmente, del tipo: "stavolta Vasto ha fatto meglio di noi. Adesso vediamo di recuperare".

In cosa i vastesi sono stati più bravi? Nella destinazioni delle risorse camerali per il centro storico.
Loro le hanno destinate per il mercatino di Santa Chiara, che hanno riqualificato e fatto funzionare e che ora ha generato questo investimento, con relativi posti di lavoro.

Noi abbiamo usato i soldi per un bus che non ha generato alcunché, visto che le corse non ci sono più e le colonnine per la sosta a pagamento, che non si sa dove stanno.
Non solo: il nostro mercato della frutta è vuoto.
Tempo fa avevo dichiarato a qualche amministratore la disponibilità a farci il museo nazionale del Prodotto topico. Sicuramente la Confesercenti potrebbe essere della partita e il Comune ne avrebbe da guadagnare in termini di immagini ed opportunità.
Se interessa, se ne può parlare. Se scatta l' orgoglio identitario, allora pace: sarà l' ennesimo mio editoriale provocatorio, ma anche onesto, se un sansalvese verace come me deve riconoscere che, almeno stavolta, Vasto è stata più brava di noi.

Ods