Editoriali

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E MO CHIEDETEGLI SCUSA.

Tra le 8 e le 8,30 di sera del 20 ottobre '20 il Consiglio regionale d' Abruzzo ha autorizzato all' unanimità l' Arap a trasferire a terzi l' autoporto realizzato dalla Regione medesima a San Salvo.

Solo il 5 ottobre scorso l' Arap aveva comunicato le risultanze del bando di assegnazione ed alienazione con una lettera indirizzata a Marsilio-Febbo-Sospiri-Marcovecchio, che sono stati in grado di fare ben tre velocissimi passaggi negli organismi regionali:
nella Giunta presieduta da Marsilio;
nella Commissione presieduta da Marcovecchio;
nel Consiglio presieduto da Sospiri.
I 3 passaggi sono stati fatti in 15 giorni, ma solo perché 7 giorni fa la seduta era stata rinviata per Covid.

La vendita dell' autoporto era partita bene, perché da subito si era creata una buona sintonia tra i consiglieri dell' Arap Cordisco (segretario provinciale del Pd), Iommi (già consigliere comunale di Fratelli d' Italia di Sulmona) e Savini (presidente uomo di Febbo, di Forza Italia). E si è conclusa altrettanto bene con il voto favorevole di tutta la massima assise regionale.

Ciò che ha fatto la Lega durante l' iter sopra ricordato (che va dal bando al voto finale in Consiglio) è stato esplicitato dallo stesso Marcovecchio, il quale ha ricordato di aver lavorato con l' Ufficio legislativo della Regione per evitare possibili ricorsi, oltre ovviamente al solerte passaggio nella sua Commissione con relativa approvazione.

Si può dire che c'è stato un buon lavoro di squadra di tutta la classe politica (almeno da quando tutti ne sono venuti a conoscenza).

Ma se, come si è visto, l'esito è stato unanime e tutto lo faceva presagire fin dall'inizio, perché ci sono state molte polemiche ed attacchi rivolti soprattutto a Marcovecchio (lenzuola poi fatti rimuovere dal sindaco di San Salvo, lettere di 26 sindaci del vastese, prese di posizioni a raffica sui social e sui giornali)?

Non è per caso che, vista la oggettiva caduta in disgrazia di un componente della Giunta della provincia di Chieti, si è iniziato a voler demolire un potenziale sostituto della stessa provincia?
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Non so se Marcovecchio si aspetti di entrare in Giunta. Conoscendolo non credo che smaniera' per entrarci, anche se mi piacerebbe quanto meno per vedere come si comporterebbero i detrattori di oggi per farsi perdonare le firme messe contro di lui...

Tuttavia, sarebbe serio che chi ha pensato che uno come lui avesse voluto far saltare l' investimento, dopo stasera gli chiedesse onestamente scusa.

Ods