"La donazione di Sante D' Alberto alla Farm condivisa"
Riceve la prima donazione la Topical Farm Sharing (Fattoria topica condivisa) che sta nascendo al Bosco degli Ulivi di Lentella. La fa Sante D' Alberto, che alle 17 in punto un mite venerdì autunnale, consegna a Claudio Pracilio tre galli, una gallina e due papere, dimostrando di aver ben compreso il Progetto di cambiamento sociale che lanciammo qualche mese fa.
Il nostro Progetto ha già raccolto entusiastiche adesioni di trenta amici, che hanno "adottato" una sessantina di animali da cortile, maiali, capretti e agnelli.
Animali, questi, che già dalla prossima settimana troveranno casa nella Farm. Ma si tratterà d una casa buia ed intensiva. Sarà una casa "che soffitti e pareti non ha" (come avrebbe cantato Celentano). Infatti, lo scopo della Farm condivisa è proprio quello di dare benessere agli animali, lasciandoli allo stato semi brado e cioè senza farli stare stretti e sofferenti prima di ucciderli dopo averli allevati chimicamente.
Alla domanda sul perché abbia voluto donare questi sei animali destinati a fare le fattrici risponde semplicemente: "Perché credo nel Progetto".
Ed è particolarmente significativo che a voler riavvicinare la "civiltà agropastorale" alla contemporaneità sia proprio uno come D' Alberto, che fornire servizi alle grandi industrie.
Ciò dimostra che si può essere consapevoli che senza l' industria non c' è benessere, ma anche che solo con l' industria c' è futuro.
La società solo industriale infatti ha creato un benessere alienante, poco naturale, che ci sta disumanizzando.
La Farm condivisa cercherà di farci tornare ad un benessere vero e per cominciare dall' 11 novembre prossimo sei anziani esperti coltivatori orticoli saranno messi a disposizione dal Comune di Cupello di altrettante Scuole del comprensorio, come ha confermato il presidente del Consiglio comunale Filippo D' Angelo nel corso della sua visita alla Farm, nella quale si è reso conto personalmente del nascente Progetto, che prevede corsi, pet therapy, passeggiate ecologiche con il coinvolgimento di chi non ha dimenticato da dove TUTTI veniamo.
Ods