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Martedì 2 Maggio, gli alunni delle classi prime si sono recati ad Agnone e Sepino, mete del viaggio d’istruzione.

Scritto da Sansalvomare
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Martedì 2 Maggio, gli alunni delle classi prime si sono recati ad Agnone e Sepino, mete del viaggio d’istruzione

La partenza ha avuto luogo alle ore 8:00, per agevolare l’arrivo nella prima mattinata;tra risate e chiacchiere, giunti nel piccolo paese del Molise, ci siamo preparati ad ammirare le meraviglie che esso ci offriva.

 

La nostra prima tappa è stata il Museo Internazionale delle Campane, adiacente alla Fonderia Marinelli, che con i suoi reperti storici ci ha incantato ed affascinato. Origini e tradizioni delle campane sono documentate in ogni scaffale di quest’imponente struttura,che inoltre racchiude in sé la più vasta collezione di bronzi sacri e la famosa Campana dell’anno 1000. Un video ha preceduto il nostro giro con il maestro campanaro ,che illustrava tramite immagini reali le varie fasi della realizzazione di una campana e le sue rifiniture. Infine le spiegazioni accurate ed esaustive della  guida hanno completato il nostro nuovo bagaglio di conoscenze, ormai colmo di informazioni utili e costruttive.

Subito dopo un altro spettacolo veniva divorato dai nostri occhi: il seminterrato della  fonderia Marinelli. Una larga cava si estendeva nella parte centrale, alle cui spalle giaceva un enorme forno a gas di color grigio fuliggine, consumato in alcune parti dal tempo. Gentilmente, e su nostra insistente richiesta, il maestro suonò, in modo ammaliante, suadente, tutte le campane, dalla più piccola alla più grande, in modo da creare la melodia armoniosa a cui abbiamo avuto la fortuna di assistere in prima persona.

Altro appuntamento lo abbiamo avuto in una ricca domus, la casa dei benestanti al tempo dei Romani. Lì discutemmo a lungo sulle popolazioni italiche, soprattutto sulla loro provenienza: esse infatti sono il frutto di molte Idi dedicate al dio Marte, che sono paragonabili alle migrazioni di oggi. I giovani maggiorenni, nella bella stagione, seguivano un animale sacro, e dove esso si fermava, loro davano vita ad una nuova comunità. La prima Ide è partita probabilmente dai Sabini, i quali si erano stanziati nelle zone laziali; dunque,si può concludere, e a rigor di logica, che tutte le popolazioni italiche derivino in realtà da una sola comunità.

L’esperto ci mostrò anche un filmato in cui si raccontava delle tre guerre Sannitiche e della distruzione di Aquileia. La Tavola Osca è uno dei più significativi ritrovamenti archeologici portati alla luce in Italia insieme al Guerriero di Capestrano, ed è stata denominata così poiché è scritta in italico osco; essa recita alcune preghiere verso Cerere e gli altri dei minori.

Ma certamente il viaggio non poteva finire così,infatti c’era ancora tutta Sepino da vedere.

La città,come ci spiegò la guida,era organizzata come il castrum,l’accampamento romano,era evidente che il cardo si incrociava ad angolo retto con il decumano. Ci mostrò gli archi a tutto sesto che stavano all’ingresso,oltre la porta che si ergeva minacciosa,e un teatro ancora integro che presentò tutte e tre le cavae,cioè lo spazio dedicato al pubblico. Infine avemmo il piacere di osservare il mercato,il tempio ed un’antica abitazione:i nostri sguardi lasciavano trapelare un interesse vivo e attento.

Dopodiché ripartimmo.

Ovviamente il viaggio d’istruzione è un’esperienza nuova ed affascinante,che può essere utile a noi ragazzi per spezzare la nostra routine,ma non solo,perché dà anche la possibilità di imparare in un contesto reale. L’idea di ripeterla mi alletta molto,e già non vedo l’ora.                                                                                                    

                                                                  Alberto Di Battista