CHIETI | “Verificare lo stato economico finanziario del Consorzio di Bonifica Sud e accertare se risulta al vero l’intenzione e la possibilità del neo Commissario,
per il biennio 2017/2018, di abbassare i canoni consortili dopo che ho sollevato, più volte e in diverse sedi istituzionali, l’ingiustificato e dannoso aumento della tassa. Questo il commento del Presidente della Commissione vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo. Il neo Commissario Franco Amicone – commenta Febbo – ha annunciato che gli aumenti consortili operati nel 2016 (circa euro 1.000.000,00) saranno ridotti del 70%. Questo significa che già da quest’anno i canoni saranno ridotti di € 350.000,00 e così dovrebbe essere anche per il 2018. Premesso che condivido tale scelta adesso, però, bisogna essere oculati nel programmare le prossime azioni poiché l’ente versa in una situazione debitoria e finanziaria critica. Il Consorzio di Bonifica Sud – commenta Febbo – ha sulle spalle un enorme disavanzo di amministrazione di euro 19.000.000,00 accertato dal Conto Consuntivo approvato lo scorso anno. Inoltre il nuovo Commissario dovrà confrontarsi con l’eredità lasciata dai suoi predecessori, poiché con la delibera n. 276 del 15.11.2016 si è approvato l’adozione di nuovo P.O.V. (pianta organica consortile). Nel nuovo piano – spiega Febbo – sono previste 17 nuove assunzioni che dovrebbero interessare soprattutto figure di impiegati e quadri. Attualmente il Consorzio occupa 23 dipendenti e con il nuovo Paino si prevede di arrivare a 40 unità. Tutto questo mentre l’organo di controllo nella relazione allegata al Conto Consuntivo approvato nel 2016, in relazione alla spropositata dotazione organica dei dipendenti consortili raccomandava “la riduzione della spesa corrente in modo da ridurre i costi di gestione attraverso una più oculata gestione delle risorse umane e il ricorso se necessario, a misure di sostegno del reddito, valutando ogni soluzione tecnicamente e giuridicamente percorribile, in modo da poter garantire ai dipendenti adeguate protezioni”. Francamente ci riesce molto difficile – precisa il Presidente della Commissione vigilanza - immaginare una riduzione del disavanzo da parte di Franco Amicone in considerazione anche delle minori entrate dell’Ente derivanti dai ruoli consortili e dall’aumento spropositato derivante dai nuovi inquadramenti previsti da Mastrangelo. Pertanto – conclude Febbo – al fine di conoscere le reali intenzioni e le decisioni politiche aziendali del neo commissario sarà mia premura convocare quanto prima Amicone in audizione di vigilanza cosi da capire il futuro sia del Consorzio di Bonifica sud sia del mondo agricolo di quella parte di Abruzzo”.