Cotir, Febbo: sale la protesta e continua l'immobilismo della regione
L'AQUILA | “Piena solidarietà ai lavoratori del Cotir di Vasto che oggi attraverso i loro rappresentanti sono giunti a L’Aquila durante i lavori delle Commissioni per rappresentare il loro malessere
e per denunciare il perdurante silenzio e immobilismo della Regione”. Questo il commento del consigliere regionale Mauro Febbo a margine dei lavori Consiliari. “Sono passati più di quarantacinque giorni – commenta Febbo - dall’accordo sindacale raggiunto (fine gennaio) e dall’ultima promessa fatta dagli assessori Pepe e Paolucci di erogare il famoso milioni di euro. Ma, ad oggi, i lavoratori sono ancora lasciati al loro destino, senza stipendi e senza una prospettiva certa del Centro Unico. Una situazione vergognosa che si trascina da oltre trenta mesi dove la Regione non riesce a prendere una decisione concreta e certa. Oggi vi è l’esigenza e l’urgenza di approvare la Legge del nuovo Centro Unico cosi come concordato con le Organizzazioni sindacali e il collegio dei liquidatori come la decisione di utilizzare anche lo strumento degli ammortizzatori sociali al fine di far respirare l’Ente e procedere al pagamento di parte degli stipendi arretrati ai lavoratori. Purtroppo – conclude Febbo – oggi assistiamo, per l’ennesima volta, a l’inefficienza della Regione che dopo due anni continua ad ignorare i Centri di Ricerca ed i suoi lavoratori. Spero, pertanto, che da domani si ragioni una volta per tutte sulla mia proposta di Legge dove i tre Centri si costituiscano in un unico Ente funzionante e sostenibile attraverso il fondo annuale di rotazione erogato dalla Regione”.