CUPELLO | Dopo la sconfitta del Centro – Sinistra in importanti comuni nelle ultime elezioni amministrative in tanti si sono sperticati in fiumi di commenti.Al solito la vittoria ha…… tante mamme ma la sconfitta un…….solo padre.
Tanti tendono a prendersi i meriti delle poche vittorie ottenute nel mentre si va alla caccia del “responsabile” per la sconfitta di turno.
Non è un bel gioco!!!!
A mio avviso le responsabilità relative sia alle vittorie che alle sconfitte vanno equamente distribuite perché le responsabilità, nell’uno come nell’altro caso, sono plurali.
Da “cittadino” impegnato in politica e nel sociale da sempre (avevo i “pantaloncini corti” quando ho iniziato con questa passione essendo uomo formato nella ….prima repubblica!!!) mi limito a qualche breve riflessione generale con riguardo particolare al vastese dove il risultato è stato fortemente deludente.
Di San Salvo già si sapeva e percepiva che sarebbe stata dura e difficile per ragioni che volutamente non commento ma che fanno il paio con quello che è accaduto ed accade ancora nella mia comunità (Cupello) dove la mancanza di dialogo e confronto vero fatto con lealtà reciproca tra gli interlocutori porta ad inevitabili divisioni intestine che producono solo la facile vittoria dell’avversario che io vedo solo nel Centro – Destra.
Castiglione Messer Marino è stata una sorpresa amara, negli altri comuni una conferma delle buone amministrazioni che ci sono state.
Per costruire l’alternativa o mantenere il governo che gli elettori ci conferiscono di volta in volta non occorrono “padroni” o “uomini soli al comando” ma solo un sano spirito di partecipazione costruttiva e plurale con una saggia attenzione all’ascolto delle reali esigenze dei cittadini.
Ciò va fatto in una logica in cui ognuno sia “anello” della medesima catena e non certo ritenendosi “gancio” o “catena stessa”.
La mia considerazione è semplice ed elementare frutto dell’esperienza concreta maturata sul campo, per nulla idealista e di chi ha vissuto sulla propria pelle i dolori di sconfitte brucianti molto dipendenti da “tradimenti” di “amici & compagni” piuttosto che dalla libera ed incondizionata scelta degli elettori.
Io sono ancora cocciutamente fiducioso sul fatto che la triste tendenza di vedere ancora perdente il Centro – Sinistra nel vastese possa finire presto già dalla prossima tornata elettorale delle politiche della primavera del 2018 e delle amministrative del 2019.
Lo sono perché, abituato ai riti della “prima repubblica” che mai rinnegherò per i buoni insegnamenti che mi ha reso conto sull’orgoglio, sana umiltà e generosità dei tanti che con sacrificio sanno ascoltare e porsi al servizio della collettività senza risparmio di energie fisiche e mentali.
Il Centro – Sinistra e le forze politiche che lo compongono hanno questa virtù.
Se tutti insieme sappiamo ritrovare il gusto e la voglia vera di stare in mezzo alla gente, avere le antenne dritte nel saper intercettare e governare le istanze ed i problemi che da questa si palesano, ritrovare il gusto democratico del confronto e della partecipazione, far tornare l’impegno politico e sociale una vera passione, saper fare emergere le forze giovani e capaci senza gelosie, garantire il giusto rinnovamento basato sul merito e le conoscenze il Centro – Sinistra tonerà presto vincente.
Non sono un idealista ed un sognatore ma uno che cerca di credere e dare contezza alle cose che dice.
Mi auguro e spero, ovviamente, che questi principi siano presto e materialmente messi in campo dal “mio” partito che è ed è sempre stato il PD.
Camillo D’Amico