Fratelli d’Italia: “Spostamento autostazione Roma ad Anagnina, disagi anche per abruzzesi"
ABRUZZO | La decisione dell’Amministrazione cinquestelle capitolina, riguardante lo spostamento ad Anagnina dell’autostazione Tiburtina per i mezzi adibiti alle linee di trasporto interregionali, nazionali ed internazionali, provocherà molti disagi anche agli abruzzesi
pendolari ed è per questo che Fratelli d’Italia è impegnata, con i suoi rappresentati istituzionali a vario livello, a contrastarla. Dell’argomento si è discusso anche durante la riunione dell’esecutivo regionale abruzzese di FdI, tenutasi ieri a Chieti, che ha deciso di mobilitarsi contro la scelta del Sindaco Virginia Raggi con una serie di iniziative sul territorio; verranno inoltre portate all’attenzione dei Consigli comunali, specifiche mozioni.
Nel frattempo, la vicenda è finita al centro di una interrogazione indirizzata al Sindaco di Roma ed alla Giunta capitolina. Nella stessa interrogazione, presentata dal Consigliere del gruppo di Fratelli d’Italia nell’Assemblea di Roma Capitale, On. Andrea De Primo, viene evidenziato come lo spostamento ad Anagnina provocherebbe un peggioramento delle condizioni lavorative dei pendolari ed in generale dei viaggiatori provenienti dall’Abruzzo.
“Attualmente - si legge nella interrogazione dell’On. De Priamo - nella stazione Tiburtina transitano otto milioni di viaggiatori l’anno e nell’area dell’autostazione sono presenti circa novecento autobus in arrivo o in partenza; migliaia di persone tra cui molti pendolari, lavoratori e studenti, possono facilmente accedere sia al servizio di metropolitana che al servizio ferroviario, non appena giunti al terminal Tiburtina. Lo spostamento ad Anagnina - ha chiosato De Priamo – costringerebbe un numero rilevante di viaggiatori ad allungare notevolmente il percorso dovendo ricorrere all’utilizzo della metro ‘A’, linea già particolarmente gremita a tutte le ore del giorno, per raggiungere il nodo ferroviario o tutte le altre destinazioni”.
Nel documento il Consigliere di Fratelli d’Italia chiede al Sindaco di Roma ed alla Giunta se non sia il caso di rivedere la decisione assunta il 16 ottobre scorso dall’amministrazione comunale di Roma Capitale. Peraltro la vicenda sarà oggetto di Question Time in Commissione Infrastrutture e Trasporti giovedì 8 novembre, su richiesta dell’On. Carlo Fidanza (FdI).