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Il rinvio delle elezioni consortili e’ stato un colossale errore

CUPELLO | Ho appreso del rinvio delle previste elezioni al consorzio di bonifica Sud con sede a Vasto, programmate per Domenica 2 Dicembre prossimo, (Delibera Commissariale 432 del 9/11/2018) e c’è da rimanere sbalorditi per la semplice arroganza che c’è dietro

questa decisione adottata dalla monocratica figura del commissario regionale Franco Amicone. Non entro nel merito della motivazione posta a contenuto della tardiva decisione assunta dal commissario a solo 72 ore dalla scadenza della presentazione delle liste (ore 18,00 di Lunedì 12 u.s.) ma sul fatto che le richiedenti Organizzazioni Professionali Agricole chiedono più tempo per “includere nel democratico processo delle elezioni consortili” visto l’enorme arco temporale intercorso dall’indizione delle elezioni consortili che risale al 10 Agosto 2018.

Non condivido affatto le ragioni delle Organizzazioni Agricole Professionali che hanno avuto tempo largissimo per “includere” anche se cerco di  comprenderne forzatamente lo spirito considerato che il periodo di commissariamento sarebbe ancora lungo, perché la regione Abruzzo terrà le proprie elezioni il 10 Febbraio 2019, e l’insediamento del nuovo Consiglio avverrà solo successivamente con il rischio reale che i 4 componenti di propria nomina nel Consiglio dei Delegati potrà avvenire  solo a primavera inoltrata.

Non è invece per nulla condivisibile ne accettabile l’atteggiamento del commissario Amicone che è stato  sordo a qualsiasi invito tardare l’indizione delle elezioni consortili proprio per le ragioni che adesso ha invece addotto per rinviarle avendo sprecato decine di migliaia di €uro per la necessaria pubblicità che ricadrà, inevitabilmente, sulle tasche dei consorziati.

Personalmente al commissario Franco Amicone ho già pubblicamente contestato il poco etico aumento di stipendio che si è dato, a fronte di un Ente fortemente indebitato e sempre ai limiti del collasso finanziario, ed adesso ha aggiunto l’indecente ricorso al personale esterno senza alcuna forma di valorizzazione dei dipendenti in organico, il risibile ricorso che ha fatto a se stesso per inserirsi negli utenti aventi diritto al voto per un terreno  preso opportunamente in affitto sul comune di Sant’Eusanio del Sangro alfine di poter partecipare alle indette elezioni consortili e mirare a conservare carica e prebende correlate.

Chiaramente la scelta di rinviare le elezioni non farà altro che aumentare il già evidente tasso di sfiducia verso l’Ente consortile che serpeggia tra i cittadini utenti che lo ritengono inutile, costoso e dannoso.

Alla luce di tutto ciò suggerisco al commissario Amicone di prendere atto della sua gestione fallimentare, di rimettere il mandato alla regione che provvederà presto a nominarne uno che manterrà le promesse e  non sprecherà i soldi dei consorziati come lui ha fatto con lo strumentale rinvio delle elezioni e si relazionerà meglio e per tempo con la Consulta Agricola,  le Organizzazioni Professionali e con chi, legittimamente, vuole democraticamente partecipare al gioco anche senza avere una dichiarata appartenenza sindacale.

Faccio queste pubbliche riflessioni come cittadino impegnato quotidianamente al servizio delle imprese agricole cha ha avuto responsabilità sindacali locali, provinciali e regionali sino al recente passato.

Camillo D’Amico

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