Nessuna cena “incolore”, i sindaci del centrodestra si vergognano dei loro partiti
I sindaci del centrodestra la smettano di prendere in giro i cittadini e scendano in piazza per difendere le loro città e i lori cittadini.
Alle troppe chiacchiere vuote della Regione Abruzzo ora arrivano anche le beffe dei sindaci del centrodestra Tiziana Magnacca, Catia Di Fabio, Mimmo Budano, Nino Di Fonso, Nicola Di Carlo, Enrico Di Giuseppantonio, Claudia Di Fiore, Graziana Di Florio che si riuniscono sul traboccoper mortificare il nostro territorio.
Definire la loro cena “incolore” ha dell’assurdo. Solo questo centrodestra poteva arrivare a questo! Sono unici:si vergognano dei loro partiti.
La verità è che siamo di fronte a due assessori regionali del centrodestra Nicola Campitelli e Mauro Febbo, a due consiglieri regionali del centrodestra Sabrina Bocchino e Manuele Marcovecchio e il nostro territorio continua a ricevere solo schiaffi in faccia.
Di questo ne sono consapevoli anche gli otto del centrodestra costretti a vedersi da soli in una cena "incolore", all’ombra di una Regione assente e silente, per far finta di programmare l’agenda politica di un territorio - il nostro e il Sangro - in sofferenza.
E il tutto per mancanza di coraggio e forza morale e politicadegli stessi sindaci incapaci di scendere in piazza e protestare affinché il medio e alto Vastese torni a ricevere la giusta e doverosa considerazione, come è stato negli anni passati!
È ora di dire basta a questa politica fatta di sotterfugi, di incontri vis-a-vis, di cene “incolore”, di prese in giro.
Gli otto sindaci del territorio sanno bene che da un anno e mezzo a questa parte stanno continuando ad operare con i soli fondi della passata Giunta Regionale a guida D’Alfonso.
Sanno bene di aver fatto eleggere due leghisti in Regione che oltre a presenziare a tutti gli incontri pubblici nel concreto non hanno portato nulla. Sanno bene di aver fatto eleggere un Forzista in Parlamento – Gianfranco Rotondi - del quale dal giorno dopo si sono perse le tracce.
Sanno bene che gli unici sostegni alla Pilkington sono quelli arrivati dal Governo centrale.
Sanno bene che i fondi per il rifacimento della viabilità sono quelli del Masterplan.
Il sindaco di Cupello, Graziana Di Florio, sa benissimo che il contributo simbolico agli agricoltori arriva dai soldi dei suoi cittadini perché dal suo consigliere regionale leghista, Marcovecchio, non ha ottenuto nulla.
Il Sindaco di Villalfonsina, Mimmo Budano, sa benissimo che gli ultimi fondi arrivati al suo Comune vengono dalla giunta D'Alfonso.
Il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, sa benissimo che tutte le opere realizzate nel suo Comune sono frutto del buon operato della Giunta D’Alfonso e che da un anno e mezzo non sta ricevendo nulla.
Sono tutte cose che gli otto sindaci del centrodestra sanno benissimo, ma che per difendere immotivatamente i loro “eletti”, i loro “partiti”, la loro coalizione, si definiscono “incolori”.
Gli unici colori che il nostro territorio sta vedendo da un anno e mezzo a questa parte è il "nero", come il futuro che ci aspetta e il “giallo” come l'inganno dei sindaci del centrodestra di trarre in errore i cittadini.
Gianni Cordisco, Segretario del Pd Provinciale di Chieti
Segretari del Pd del Vastese