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Chirurgia, a Lanciano la tecnica del “rendez-vous” interviene su due patologie diverse in un’unica seduta operatoria. Attività in crescita grazie alla collaborazione tra Chirurgia generale ed Endoscopia digestiva chirurgica

Mille interventi l’anno, più di metà dei quali in chirurgia mininvasiva laparoscopica, di cui oltre 250 colecistectomie: sono i numeri importanti che descrivono l’attività della Chirurgia generale dell’ospedale di Lanciano. In particolare sono stati raggiunti 50 casi di calcolosi colecisto-coledocica in meno di due anni, trattati con un solo intervento combinato, laparoscopico ed endoscopico, noto come tecnica “rendez-vous”. 

I pazienti, in pratica, non devono più sottoporsi a due interventi distinti di ERCP (colangio-pancreatografia endoscopica retrograda) e colecistectomia, ma possono affrontare le due patologie in un’unica seduta operatoria.

La Chirurgia generale del “Floraspe Renzetti”, diretta da Vincenzo Casolino, e l'Endoscopia digestiva chirurgica, diretta negli ospedali di Ortona Lanciano e Atessa da Maria Marino, da due anni cooperano nel trattamento dei pazienti affetti calcolosi della colecisti e della via biliare e hanno maturato un’esperienza tale da raggiungere numeri di rilievo che pongono l’ospedale di Lanciano tra i centri a più alto volume di attività.

«L’intervento combinato per il trattamento della calcolosi della colecisti e della via biliare è una modalità che garantisce notevoli vantaggi per il paziente – spiegano Casolino e Marino – in quanto i tempi di degenza risultano ridotti, il paziente è sottoposto a una singola procedura anestesiologica-chirurgica e le complicanze post-operatorie sono significativamente ridotte. Da una parte questa nuova e più stretta collaborazione tra le due équipe offre agli utenti un trattamento sicuro e innovativo della calcolosi complicata della via biliare; dall’altra ha consentito di aumentare il numero dei pazienti trattati per malattie tumorali gastro-intestinali. In particolare, il paziente con diagnosi di neoplasia del colon o dello stomaco individuato dagli specialisti gastroenterologi negli ospedali di Lanciano e Atessa viene direttamente incluso nel percorso Gico (Gruppo interdisciplinare cure oncologiche) per il trattamento chirurgico oncologico più adatto e rapido possibile, nel rispetto delle linee guida internazionali».