Chieti, l'ospedale che sarà Incontro con gli operatori sul futuro del "SS. Annunziata"
“Un’opportunità d’oro, da non sprecare. Perché una pioggia di investimenti come quella caduta su questo ospedale è irripetibile. E per spendere i milioni che abbiamo a disposizione adesso c’è bisogno dell’impegno dei professionisti per redigere i capitolati necessari per le gare”.
Più di un appello, è stata una chiamata collettiva quella del Direttore generale della Asl Thomas Schael a medici e coordinatori dell’ospedale di Chieti e al personale tecnico e amministrativo, riuniti per fare il punto sulle prospettive del presidio, a partire dagli investimenti in corso per finire a quelli in cantiere. A partire da quello più prossimo, l’acquisto della Tac Pet, in fase di aggiudicazione per 3 milioni, che sarà ubicata nell’attuale Medicina Nucleare.
Dopo aver ricordato gli interventi già conclusi per circa 13 milioni, tra cui la nuova Rianimazione, la ristrutturazione di Malattie Infettive, percorsi Covid e nuovo acceleratore lineare in Radioterapia e il rinnovo delle tecnologie per altri 10 milioni circa, il Direttore ha ribadito il ruolo di Centro Hub di Chieti nella rete per le emergenze cardiologiche, e disegnato gli scenari futuri sui quali è necessario concentrarsi da subito. Con i fondi Pnrr e dell’ex art. 20 sarà ampliato il Pronto Soccorso con un forte investimento sulla parte radiologica, perché avrà a disposizione due Risonanze magnetiche (e sarà una prima volta assoluta per il SS. Annunziata, che non è mai stato dotato di tale tecnologia) e una Tac ultra moderna con programma dedicato alle malattie cardiache, per un totale di 5.5 milioni.
La parte più corposa, rispetto alla quantità di risorse e agli interventi da realizzare, riguarda la costruzione di una nuova struttura denominata Corpo P,
che accoglierà Laboratorio Analisi, Anatomia Patologica, Risonanza Magnetica e Radiologia, la nuova Medicina Nucleare con una seconda Tac Pet e Servizi.
Per la Radioterapia è previsto l’acquisto di altri 2 acceleratori lineari, di cui uno pediatrico, da collocare in un nuovo corpo di fabbrica. Nella Palazzina Cuore si interverrà per la realizzazione di una sala ibrida (nella quale sono consentiti interventi simultanei di diversi specialisti) e il completamento di una sala operatoria multidisciplinare, oltre all’ammodernamento di due esistenti. Infine il Corpo N accoglierà una piastra ambulatoriale. Il valore complessivo dell’investimento per i diversi interventi è pari a 60.5 milioni, di cui quasi la metà destinata all’innovazione tecnologica.
“Come Direzione strategica abbiamo fatto la nostra parte - ha sottolineato Schael rivolto alla platea degli operatori - per ciò che attiene alle progettazioni necessarie per l’accesso ai fondi sbloccati da Ministero e Regione. Adesso allarghiamo il campo: abbiamo bisogno delle competenze e della collaborazione dei professionisti per andare avanti insieme, attraverso capitolati che rispondano alle esigenze delle unità operative e rappresentate da chi vive la realtà assistenziale sul campo. L’ospedale di Chieti può vivere una nuova stagione che ha già cominciato a esprimersi con i primi investimenti portati a compimento. Il lavoro da fare è tanto perché occorre recuperare il tempo perduto, durante il quale il presidio è rimasto a secco, senza interventi strutturali e adeguamento tecnologico. La situazione di oggi la conoscono bene gli operatori che ce ne rappresentano ogni giorno limiti e carenze, ma non sarà per sempre. Siamo già ripartiti