Radioterapia di Chieti, nessun rischio per le prestazioni
CHIETI | Una questione di “codifica” delle prestazioni, già risolta, e che permette alla Asl Lanciano Vasto Chieti di continuare a svolgere
le attività di radioterapia avanzata. Risolto in poche ore un problema complesso che la Direzione aziendale si è trovata ad affrontare nell’ambito di una verifica di aderenza dell’offerta ai Livelli essenziali di assistenza, che aveva acceso i riflettori su alcune prestazioni che utilizzano moderne tecniche radioterapiche non ricomprese nell’elenco delle attività e servizi garantiti ai cittadini con le risorse pubbliche messe a disposizione dal Servizio sanitario nazionale. E’ lo Stato, infatti, a definire ciò che è ricompreso o meno nei Lea, e le Regioni a quei contenuti devono attenersi, effettuando controlli su tutte le attività svolte. Legittima e giustificata, dunque, in questa circostanza, la preoccupazione di erogare prestazioni “fuorilegge” e di risponderne davanti alla magistratura contabile e penale. A seguito, poi, di un’analisi approfondita, supportata dagli elementi forniti dal Direttore dell’unità operativa, Domenico Genovesi, è emerso che le prestazioni effettuate sono “scaricabili” in voci già esistenti nel Nomenclatore. In sostanza i codici a cui si fa riferimento, e regolarmente utilizzati, sono ad ampio raggio, e coprono prestazioni e servizi per la cura dei tumori con l’acceleratore lineare nelle sue diverse modalità. Si tratta, quindi, di attività codificabili, che potranno essere più adeguatamente tariffate nei prossimi nuovi Lea, dove saranno caratterizzate da codici e voci specifiche. L’attività della radioterapia di Chieti, pertanto, non subirà alcuna variazione.