Agricoltura, Febbo: dal2014 si è creato solo caos e inefficienza
PESCARA | “L’attuale Giunta regionale ha ereditato una macchina amministrativa delle Politiche agricole ristrutturata in modo efficiente ed efficace, presente con i Sipa
capillarmente su tutto il territorio regionale e con una direzione attenta alle reali esigenze del mondo agricolo mentre dal 2014 in poi si è creato solo inefficienza e bloccate le Misure del PSR. Questa è la verità dei fatti che si vuole cercare di nascondere in modo infantile”. La replica del consigliere regionale ed ex assessore regionale Mauro Febbo alla nota diffusa dall’assessore regionale Dino Pepe.
“L’attuale assessore – spiega Febbo - dovrebbe informasi o farsi dire dai suoi collaboratori che il sottoscritto ha ereditato un contesto disastroso lasciato proprio dal suo compagno di partito Verticelli dove l’Abruzzo era posizionata tra le ultime regioni e con un PSR da zero euro. Con solo quattro anni abbiamo capovolto la situazione portando l’Abruzzo a centrare l’obbiettivo della spesa e raggiungere prima il settimo posto e poi addirittura la seconda posizione per efficienza di spesa. Per quanto riguarda l'impiego delle risorse comunitarie nell'ambito del Programma di Sviluppo rurale (Psr) la regione Abruzzo ha sempre centrato l’obiettivo della cosiddetta regola dell"N+2", evitando il disimpegno, ovvero la perdita di fondi. Questo ha consentito all’Abruzzo di godere di una ‘nuova posizione’ alla Conferenza Stato-Regioni, così da aver avuto una maggiore ripartizione (unica regione!!!) delle risorse relative alla nuova programmazione 2014-2020, ben 436 milioni di euro. Infatti nell’ultimo anno del mio mandato, in collaborazione e sintonia con il precedente Direttore, ho ristrutturato la macchina amministrativa al fine di cogliere il 100% dell’impiego delle risorse. Ma questo è stato tutto bloccato nel 2014 quando si voluto testardamente rimettere mano alla struttura causando confusione, rallentamento e paralisi amministrativa che oggi lo testimonia in maniera chiara ed evidenti i ritardi che vi sono nelle Misure del nuovo PSR, e questo non lo dice solo il sottoscritto ma certificato sia in una missiva specifica della Commissione Europea indirizzata all’Autorità di gestione sia dalle stesse Organizzazioni Professionali. Un rallentamento che aimè si ripercuote e danneggia non solo sul mondo agricolo e tutto il settore primario ma sull'intera economia regionale. Pertanto - conclude Febbo – invito l’attuale assessore a far funzionare al meglio la macchina amministrativa coinvolgendo e confrontandosi con le tante professionalità interne alla Direzione, e se proprio mi vuol smentire faccia uscire immediatamente i nuovi Bandi visto che, notizia di oggi, è in itinere l’ennesima nuova proroga per la Misura inerente i giovani ossia quella relativa al Primo insediamento. Di rinvio in rinvio non vorrei che l’agricoltura diventasse in Abruzzo fanalino di coda della nostra economia”.