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Il Consorzio di bonifica Sud con sede a Vasto non sia “poltronificio infinito” ma considerato Ente utile al territorio ed all’agricoltura

PESCARA | “Onestamente non conosco in dettaglio quanto denunciato dal presidente della commissione di vigilanza della regione Abruzzo, Mauro Febbo,

circa l’aumento dei costi di gestione, di incarichi non necessari e di consulenze sospette al consorzio di bonifica Sud di Vasto ma presto chiederò conto di questo al nostro componente la Consulta Agricola il quale sarà stato, quanto gli altri, informato delle decisioni assunte dall’attuale commissario Rodolfo Mastrangelo .” Così afferma Camillo D’Amico, presidente della Copagri Abruzzo, in merito alla pubblica denuncia apparsa ieri sugli organi di stampa su presunti aumenti di costi di gestione unito a consulenze sospette prodotte nel Consorzio di Bonifica Sud con sede a Vasto. “ Fa specie leggere che sarebbe imminente la nomina di un quarto commissario regionale e, laddove la notizia fosse vera, si concretizzerebbe un fatto grave ed inusuale che fa dell’Ente un poltronificio infinito piuttosto che una cosa che Noi riteniamo utile e necessario per l’intera economia agricola del territorio.” continua D’Amico che così conclude “ Solitamente la gestione commissariale risponde a logiche eccezionali ed hanno una durata breve e limitata tanto che, dopo i tre che si sono succeduti, ci aspettiamo che l’attuale commissario abbia il tempo necessario a pianificare una attività di stabilizzazione dell’Ente, in termini di contenimento delle spese e delle entrate dopo la certificazione dei debiti e crediti esistenti, e porti a nuove elezioni democratiche riconsegnando la gestione del consorzio agli eletti degli utenti. Abbiamo plaudito alla concessione del contributo straordinario di € 500.000 per il 2016, che andrà a materializzarsi nel 2017 come sconto sulle cartelle esattoriali a favore degli utenti, così come vogliamo ulteriori riduzioni che potranno derivare da economie di bilancio e nuove entrate ma non tollereremo che si continui ancora nella strumentale litania dei commissariamenti.”

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