CUPELLO| Da ieri mattina Cupello è senz’acqua potabile. Nessuno si è fatto carico d’informare i cittadini di questo ne la SASI, che ne sarebbe deputata
per istituzione, ne il comune che dovrebbe esercitare il doveroso potere sostitutivo. Il weekend ha prodotto una colpevole sonnolenza collettiva. I cittadini – utenti sono esasperati da quest’ennesima imprevista mancanza di acqua, non se ne spiegano le ragioni e si sentono abbandonati oltreché mortificati nel sacrosanto diritto di sapere così da programmare sia nella predisposizione delle scorte che nel raziocinio dell’utilizzo per coloro che detengono un autoclave.
Siamo in una stagione dove l’acqua dovrebbe abbondare e non voglio immaginare cosa accadrà quando, con la stagione estiva e tanti turisti sulla costa, la penuria che dovremo subire.
Già nel passato i Cupellesi hanno dichiarato di non volersi sentire cittadini di una serie minore ma di pretendere, a ragione, pari dignità come tutti gli altri.
Nella viva speranza di poter avere garantito il naturale flusso di acqua al più presto, i cittadini di Cupello, rivendicano la sacrosanta richiesta di essere informati per tempo e di conoscere anche le ragioni di così tanti episodi d’interruzione improvvisa dell’erogazione dell’acqua che sono avvenuti.
Personalmente chiederò conto, per la parte che mi compete, ai vertici della SASI di conoscere le ragioni di quest’ennesima ed imprevista interruzione.
Camillo D’Amico