PESCARA | Proclamato ufficialmente il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto conto terzi dal 6 al 9 agosto. Ad annunciarlo il Presidente Nazionale di Confartigianto Trasporti e di Unatras Amedeo Genedani. “Dopo settimane di indifferenza nei confronti
della categoria, nonostante l’invio di più lettere di richieste d’incontro, vista l’impossibilità di fruire delle deduzioni forfettarie per le spese non documentate, in occasione delle denunce dei redditi per l’anno 2017 – riferisce il Presidente- oggi abbiamo ufficializzato la decisione di attuare il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto merci per conto terzi”.
Il fermo si svolgerà “dalle ore 00.00 di lunedì 6 alle ore 24.00 di giovedì 9 agosto compresi – continua Genedenai – con la comunicazione inviata alla Commissione di garanzia degli scioperi nel rispetto del Codice di Autoregolamentazione”.
E’ l’ultima via individuata dalla categoria a fronte della mancata risposta alle attese di artigiani e piccole imprese del settore che attendono risposte urgenti ma soprattutto il pronunciamento dell’Agenzia delle Entrate per fruire delle deduzioni forfettarie delle spese non documentate per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore.
Alle imprese viene negata la possibilità di pagare regolarmente le imposte perché, nonostante sia già scaduto a giugno il termine per le dichiarazioni dei redditi 2018 (relative ai redditi del 2017), l’Agenzia delle Entrate non ha ancora reso noti gli importi delle deduzioni.
“E’ necessario – afferma il Presidente Confartigianato Trasporti Abruzzo Gabriele Sillari – che vengano mantenuti e confermati gli importi delle deduzioni in 51 euro per i viaggi fuori comune e 17,85 all’interno del comune, così come atteso da tutta la categoria, poiché altrimenti significherebbe mettere in grave difficoltà decine di migliaia di imprese che per i redditi dello scorso anno hanno già fatto affidamento su queste misure”.