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Atessa, in funzione il nuovo mammografo Il Sindaco a Schael: “Persa occasione d’oro con ospedale unico di vallata”

Niente più disagi per le donne di Atessa e dei Comuni limitrofi che devono eseguire una mammografia. In ospedale è in funzione un nuovo mammografo digitalizzato, tecnologia evoluta che consente di identificare anche lesioni di piccolissime dimensioni, con un dosaggio di radiazioni più basso dell’apparecchio tradizionale.

I primi esami sono stati eseguiti questa mattina, una volta conclusa la presentazione formale dell’attività da parte del direttore della Radiologia, Mario D’Arcangelo, alle autorità intervenute, il sindaco Giulio Borrelli, l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, l’assessore regionale Nicola Campitelli. Il mammografo, che viene utilizzato sia per il programma Screening senologico sia per gli esami di tipo clinico, è collegato in rete con il Centro di Ortona, a cui si fa riferimento per gli approfondimenti di secondo livello in caso di dubbio diagnostico o in presenza di noduli.

«Le donne di questo territorio non dovranno più percorrere chilometri per sottoporsi a una mammografia - ha tenuto a sottolineare l’assessore Verì - . Possono far riferimento a questo presidio, che per il Governo regionale deve essere ospedale di area disagiata. Lo abbiamo messo nero su bianco nella proposta di rete ospedaliera che porteremo all’esame del Ministero, tenendo fede al principio della concretezza che caratterizza il nostro lavoro».

Prima di arrivare in ospedale, Schael ha fatto visita in Comune al sindaco Giulio Borrelli, con il quale si è intrattenuto a lungo. Durante il colloquio, il primo cittadino ha espresso il grande rammarico per l’occasione persa di realizzare un unico ospedale in Val di Sangro, che avrebbe rappresentato una grande opportunità di salute per tutto il territorio, con un ruolo importante nella geografia sanitaria regionale. 

Nel ribadire la necessità di concludere al più presto l’iter per il riconoscimento di ospedale di area disagiata, il sindaco ha chiesto il ripristino della chirurgia ambulatoriale, sottolineando la necessità di considerare Atessa all’interno di una triangolazione organizzativa con Lanciano e Vasto. Il direttore generale della Asl ha prestato massima attenzione all’analisi e alle richieste avanzate da Borrelli e si è detto disponibile a creare le condizioni migliori per rendere la struttura efficiente e integrata nella rete aziendale, sempre nel rispetto delle indicazioni contenute nei documenti di programmazione della Regione Abruzzo.