Hai le mani pulite? La ‘Bocca della verità’ ti aiuta a scoprirlo
CHIETI | Giovedì 5 maggio la Asl allestisce postazioni negli ospedali di Chieti, Lanciano, Ortona e Vasto nella Giornata per l’igiene delle mani. Sei sicuro dell’igiene delle tue mani? La “Bocca della verità”
ti aiuterà a scoprirlo. Con una simpatica e utile iniziativa giovedì prossimo, 5 maggio, nelle aree di ingresso agli ospedali di Chieti, Lanciano, Ortona e Vasto saranno allestite postazioni con totem a forma di “Bocca della verità”: basterà inserire la mano nelle “fauci” del mascherone per sapere se la mano è pulita e ricevere consigli sulle tecniche più corrette per il lavaggio. Durante la mattinata le infermiere specialiste sul rischio infettivo e gli altri componenti del Gruppo operativo del Comitato infezioni ospedaliere (Cio) distribuiranno materiale informativo e spiegheranno ai cittadini e agli stessi operatori sanitari i metodi più efficaci. L’occasione è data dalla Giornata mondiale per l’igiene delle mani, promossa ormai da dieci anni dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Accanto alle postazioni ci sarà un banchetto con colori e fogli di carta a disposizione dei bambini che si trovano in ospedale per realizzare disegni dedicati all’argomento. Anche i piccoli pazienti ospiti in questi giorni della Clinica Pediatrica di Chieti si sono già “armati” di matite, pastelli e colori atossici per apporre il calco delle loro mani su apposite magliette ed esprimere in forma pittorica il loro punto di vista sull’igiene delle mani.
Già da tempo il Gruppo operativo del Cio aziendale ha avviato attività di comunicazione per invitare i pazienti e gli stessi dipendenti della Asl a lavare le mani in maniera continua e adeguata. L'igiene delle mani è un'efficace pratica preventiva raccomandata da oltre 150 anni, ma ancora oggi tutt’altro che scontata nella sua applicazione. In ospedale è fondamentale per combattere uno dei principali “nemici in corsia”, le infezioni ospedaliere da germi multiresistenti, cui sono riconducibili ogni anno in Italia circa 5.000-7.000 morti e un costo superiore a 100 milioni di euro.