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Campagna antinfluenzale in provincia di Chieti, Schael: “Già vaccinate 40mila persone, ma ora i fornitori non consegnano le dosi promesse”

“Siamo partiti in anticipo e abbiamo già vaccinato 40mila persone in provincia di Chieti, ma ora la generale carenza di dosi che affligge tutta Italia sta provocando rallentamenti nelle forniture anche alla nostra azienda”: lo afferma il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, replicando al consigliere regionale Silvio Paolucci. 

“Non c’è alcuna responsabilità della Giunta regionale, dell’Assessorato alla Salute o della Asl per i ritardi nella distribuzione dei vaccini antinfluenzali ai medici, pediatri e ai nostri centri vaccinali - prosegue il manager -. Tutto è dovuto alla mancata consegna da parte dei fornitori di una nuova tranche di dosi di vaccino. Prevedendo la maggiore richiesta che quest'anno sarebbe arrivata da parte dei cittadini - prosegue il manager - ci siamo mossi per tempo, è stata fatta la gara e la nostra Asl ha fatto gli ordini con un congruo anticipo, così da essere pronti per l'avvio della campagna il 1° ottobre. Abbiamo ricevuto i primi lotti, che sono stati puntualmente distribuiti ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e ai nostri centri vaccinali per consentire le prime vaccinazioni alle categorie più esposte. Nuove consegne erano previste per lunedì 19 e per il 26 ottobre prossimi, ma oggi abbiamo ricevuto dai fornitori la comunicazione che il termine non sarà rispettato. Per del tutto evidenti ragioni di trasparenza ho ritenuto doveroso avvertire medici e pediatri per evitare loro il disagio di trovarsi la prossima settimana nell'impossibilità di rimanere senza vaccini già prenotati e senza nemmeno sapere il perché. I nostri centri vaccinali continueranno invece a vaccinare regolarmente nei prossimi giorni le persone che hanno già la prenotazione. Sono comunque in corso trattative con i fornitori per riprendere le consegne come da programma: abbiamo intanto ricevuto rassicurazioni che la nostra richiesta sarà evasa non appena avranno nuovamente la disponibilità dei vaccini”.

 

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