Coronavirus: Abruzzo, dati aggiornati al 18 marzo. Casi positivi a 61387 (+462 su 10070 test)
Sono complessivamente 61387* i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza.
Rispetto a ieri si registrano 462 nuovi casi (di età compresa tra 1 e 95 anni).
*(il totale risulta inferiore in quanto sono stati eliminati casi comunicati nei giorni scorsi e risultati duplicati o in carico ad altra Regione)
I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 77, di cui 22 in provincia dell’Aquila, 32 in provincia di Pescara, 6 in provincia di Chieti e 17 in provincia di Teramo.
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 9 nuovi casi e sale a 1943 (di età compresa tra 31 e 92 anni, 4 in provincia di Chieti, 1 in provincia di Pescara e 4 in provincia di Teramo). Del totale odierno, 3 casi sono riferiti a decessi avvenuti nei giorni e comunicati solo oggi dalle Asl.
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 48342 dimessi/guariti (+1026 rispetto a ieri).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 11102 (-576 rispetto a ieri).
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 833657 tamponi molecolari (+5964 rispetto a ieri) e 327420 test antigenici (+4106 rispetto a ieri).
Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 4.6 per cento.
667 pazienti (invariato rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 89 (invariato rispetto a ieri con 5 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 10346 (-576 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Del totale dei casi positivi, 14658 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+112 rispetto a ieri), 15515 in provincia di Chieti (+59), 16392 in provincia di Pescara (+197), 14136 in provincia di Teramo (+107), 499 fuori regione (+10) e 187 (-26) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità.