Consorzio Bonifica Sud, Febbo: Situazione disastrosa ma arrivano altre due assunzioni CHIETI | “Bugie dopo bugie, silenzio assenso, promesse disattese e assunzioni leggere e inutili: questo potrebbe essere il riassunto dell’ultimo anno di vita del Consorzio
di bonifica Sud. Dopo le mie denunce scritte e gli interventi sulla situazione disastrosa del Consorzio Bonifica Sud adesso in piena campagna elettorale arriva la ciliegina sulla torta con altre due assunzioni a tempo determinato di un impiegato e un ingegnere (come da delibera n.127 e n.128 a firma del commissario Mastrangelo datata il 30 maggio)”. Questo il commento del Presidente della Commissione di Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo che descrive come “la situazione dell’ente Vastese è alquanto imbarazzante visto il silenzio sia degli amministratori sia delle organizzazioni professionali dopo le false promesse della Regione Abruzzo. Infatti – spiega Febbo – nessuna iniziativa risolutiva è stata intrapresa dopo la famigerata delibera n.63/2015 che prevedeva l’aumento dei canoni consortili del 57%, così come richiesto dalla terza Commissione Agricoltura, dalla stessa Commissione di Vigilanza, dai Comuni e dalle Associazioni Agricole. La stessa Regione aveva promesso un contributo all’Ente al fine di calmierare i canoni ma ancora nulla di fatto. A oggi nulla è stato fatto e permangono i tanti dubbi e le preoccupazioni sul futuro del Consorzio di Bonifica Sud. Ricordo che nel 2016 il Commissario Mastrangelo ha deliberato diverse assunzioni di personale come da Delibera n.56 del 16.03.2016, Delibera n. 57 del 17.03.2016, Delibera n. 59 del 17.03.2016, vale a dire operai, elettricisti e personale al catasto di Lanciano, tutte figure già esistenti ed in organanico all’Ente. E come se non bastasse - ricorda Febbo - con delibera n. 51 del 10 Marzo 2016, il Commissario Mastrangelo ha previsto anche delle promozioni che riguardano la designazione di due coordinatori dell’area tecnica e amministrativa. Tutte decisioni che sono state intraprese senza essere concordate né con il Presidente Luciano D’Alfonso né con l’assessore alle Politiche Agricole Dino Pepe come anche le due recentissime assunzioni messe a bando. Inoltre, il Commissario Mastrangelo – rimarca Febbo – deve spiegarci come mai ha proceduto all’affidamento delle cinque centraline idroelettriche alla stessa impresa attraverso la procedura del “project financig”. Se l’Ente poteva avere qualche speranza per il futuro, con la politica di Mastrangelo, si è preclusa ogni speranza di sopravvivenza. D’altronde, il Commissario non è nuovo a questi meccanismi perversi. Lo aveva già fatto con Il Consorzio di Bonifica di Castiglione Messer Marino che a causa della disastrosa situazione finanziaria (stipendi arretrati non pagati di circa 13 mensilità) insieme ad una spropositata dotazione di dipendenti da lui assunti durante il suo mandato commissariale ventennale, costrinse la Regione a riunirlo al Consorzio di Vasto. Infatti dalla lettura del Bilancio di Previsione dell’esercizio finanziario 2016, approvato dal Commissario del Consorzio, Mastrangelo, in data 10 maggio 2016, abbiamo appreso che nella voce “Contribuenza consortile”, sono state previste entrate per euro 3.730.000,00 per ruoli irrigui e consortili. Addirittura è stato previsto un ulteriore aumento di €. 700.000,00!! Lo steso Organo di Controllo, nella relazione che accompagna il Bilancio di Previsione ritiene tale imputazione “aleatoria e non supportata da adeguati documenti giustificativi”. Pertanto – conclude Febbo – siamo di fronte ad una situazione paradossale e tragica visto che l’Ente vastese da una parte prende a schiaffi gli agricoltori aumentando i canoni consortili e dall’altra continua lo sperpero e la politica da campagna elettorale. Tutta la documentazione dalle assunzioni, ai mancati introiti delle centraline, agli aumenti richiesti agli agricoltori saranno attenzionati agli organi di controllo con mio esposto puntuale e dettagliato."