I ragazzi di Cupello intervistano il guerriero di Capestrano
Al di sopra della campagna, il cielo è divenuto più grigio; un grigiore frammisto al rossastro.Mentre si protende il pomeriggio, le vie di Capestrano si animano.
I ragazzi hanno gesti molto decisi .Fanno in modo di incrociarsi camminando e dicono delle spiritosaggini. Si avvicinano sempre più a me. Ricominciano i viaggi che per secoli sono fonti di ispirazione e di libertà.Sto di nuovo per cambiare pelle , per rinascere fresco, curioso, pronto all'avventura, aperto a quanto il giorno mi può dare, senza programmi ne timori. SONO IL GUERRIERO SENZA TEMPO. Ho una voce profonda e lenta, mani grandi e delicate dalle palme quasi rosate. I ragazzi, abbigliati in modo strano, con cappelli molto diversi dal mio; una ragazza più grande addirittura con un cappello blu impermeabile, diverso da tutti gli altri, mi si accosta, mi guarda, mi scruta, con fare circospetto . Qualcuno, più bizzoso, nel bulicare di vocii vorrebbe toccarmi.Le loro azioni garrule, festose mi fanno venire un pò di vertigini.Vedo un signore che chiamano Orazio, allontanarsi e recarsi in alto, in cima al castello.Spero che i bambini non si allontanino : gradisco le loro osservazioni.
Iniziano a rivolgermi delle domande:
ALUNNO 1 - BRUNO - “ Perchè hai la pelle così spessa? “
GUERRIERO .Il mio manto non è glabro, liscio, rasato. Per salvare la ghirba, nel corso dei secoli ho subito tanti ritocchini.D'altronde, quando vengono i visitatori, soprattutto donne, ne vedo di "ritocchini"!!!
Sono realizzato in pietra calcarea del VI secolo a.C. e sono stato rinvenuto in una necropoli dell'antica città di Aufinum (Ofena). Sono stato rinvenuto con le gambe mozzate nel 1934 da un certo Michele Castagna durante dei lavori agricoli .
ALUNNO 2 – MARIO “Che cappello enorme indossi? A cosa ti occorre?”
GUERRIERO. oh, ragazzi! Quante analisi ha subito questo mio cappello. Tale Michele PROCLAMATO è pervenuto a questa conclusione:
Il CAPPELLO del GUERRIERO corrisponde al LABIRINTO di COLLEMAGGIO al Solstizio.
Il CAPPELLO del GUERRIERO contiene la stessa valenza temporale della LISTA SUMERA dei RE.
Il CAPPELLO del GUERRIERO è un cappello quantistico.
Il CAPPELLO del GUERRIERO è in grado, se codificato come sopra suggerito, di rivelarsi un costrutto tridimensionale dalle spiccate capacità geometrico-platoniche.
Il CAPPELLO del GUERRIERO ha in sé una spiegazione Eterica della materia che per quanto aborrita, la scienza cerca senza sosta nelle profondità dello spazio.
Il CAPPELLO del GUERRIERO ha inciso nella sfericità che lo contraddistingue, la testimonianza di una SCIENZA ALTRA che da Sempre l’uomo usa.
Vi sto dicendo che quello io non sono solo un GUERRIERO .Sono molto, molto di più: adesso sta a voi cari esperti decidere quanto.
Io preferisco i vostri di cappelli. Sono molto meno ingombranti del mio!
Il mio è un copricapo a tesa larga piatta, del diametro di circa 65 cm.
ALUNNO 3. SIMONE “Cos'è quell'elemento indecifrabile ? “
GUERRIERO. E' una sorta di 'calotta'decorata da una cresta di penne oblique, fermate da alette parallele, sottolineate da un fregio a meandro.
ALUNNO 4 - CESARIO ” Che razza di guerriero sei? Chi sarebbe mai andato in battaglia con quel tipo di cappello o elmo che dir si voglia? “
GURRIERO –“Aspetta.Ti ho detto che sono un guerriero e molto più.”
ALUNNO 5- LUIGI –“ Doveva essere-quanto meno- 'ingombrante' per le manovre veloci.Se fosse stato di un tessuto leggero, che utilità avrebbe avuto durante la lotta?”
GUERRIERO.Io ho indossato questo cappello per scopi cerimoniali. PER LE PERSONE CHE SI AMANO LA MORTE NON E' UN OSTACOLO INSORMONTABILE PER LA COMUNICAZIONE! Io comunico con voi oltre il TEMPO!
ALUNNO 6 -GIORGIA “Hai tante RUGHE. Non solo in viso! Da noi ,i "ritocchini" riguardano tutto il corpo. Tu perchè non ti curi?”
GUERRIERO.Ho varie lacune, purtroppo:fratture alle gambe, 'riparate'con inserti metallici (perni in lega) definiti da un'indagine quali/quantitativa dai tecnici dell'ENEA. Altre 'lacune' sono sparse un po' su tutto il 'corpo', causate da agenti chimici e biochimici operanti nei lunghi secoli .Le mancanze sono state 'stuccate', in parte, e in altra parte sono state 'sigillate'in occasione delle più recenti esposizioni. L'assetto statico-dinamico e la dilatazione naturale della pietra stanno alla base del progetto diagnostico del degrado che mi fa soffrire molto. Ma credo di essere custodito più di quanto voi custodiate l'umanità intera : vengo monitorato tramite indagini archeometriche, analitiche (fluorescenza, difrattometria) che hanno il vantaggio di non essere invasive: non distruggono parti di me.
ALUNNO 7- ALESSANDRO “Scusaci. A proposito di PARTI DISTRUTTE.Sei sicuro che non te ne abbiano tolta una? Hai forme armoniose , una bella vita ....ma ...per essere un guerriero, ti manca un indice di forza.
GUERRIERO Ho un perizoma, come vedete. Perchè, voi, che mutande portate? Non trovo giusto che tutti possano vedermi ed io non possa vedere gli altri. Vedo che indossate stoffa strana priva di ferro o bronzo. Perchè vi coprite?
ALUNNO 8- FRANCESCO “ Noi ci copriamo molto. Ma se vuoi, ti mostriamo qualche video di attori e star televisive. Vedi: da loro abbiamo appreso a non meravigliarci nel vedere te. Solo che da noi si scoprono le persone che devono mostrare qualcosa.Tu non mostri nulla. Un guerriero deve coprirsi. “
ALUNNO 9- CARLO “Un guerriero e soprattutto un Re sono personaggi per i quali la virilità (vis e vir in latino quasi si confondono) è il principale requisito, confermato dai vari detti popolari. Tu sei sicuro di essere un guerriero?Sei privo di qualche attributo .
GUERRIERO Sono un eunuco quindi; peraltro anche privo della “collinetta” che caratterizza quella regione del corpo femminile! Ora capirete che posso essere GUERRIERO, SACERDOTE, RE .
ALUNNO 1O.- ANTONIO Chi è un eunuco?
GUERRIERO .
Sono stato sottoposto in età prepuberale o puberale? a intervento più o meno esteso di mutilazione dell’apparato genitale tale da condurmi ad impotentia generandi.Ciò perché c’era necessità che io svolgessi compiti di vigilanza speciale.
ALUNNO 11 - SIMONE ” Hai forme adeguate , la vita piccola stretta!
GUERRIERO : Ciò contribuisce all’immagine androgina asessuata del mio personaggio.
ALUNNO 12 CESARIO -“ Non hai schinieri da guerra ma calzi sandali leggeri.Continuiamo a pensare che tu non sia un guerriero
Vi ho detto, all'inizio, che io sono l'uomo SENZA TEMPO.Potrei essere un gran sacerdote dei Galli: i guardiani evirati delle sacerdotesse Sibille, gli esecutori delle misure geodetiche per i confini degli appezzamenti degli agricoltori.
ALUNNO 13 - GIORGIA “ Un bel sacerdote ALTO! Quanto sei alto?”
GUERRIERO: Sono alto oltre due metri, in piedi, addobbato soltanto da elementi 'bellici'.
ALUNNO 14. ALESSIA “Che cos'è quella iscrizione?”
l'iscrizione è attribuita ad una lingua sud-picena, ma avete da fare ancora molta strada per capirla! Vi lascio all'ignoto. Qualcuno ha biascicato che significhi "ME BELLA IMMAGINE FECE ANINIS PER IL RE NEVIO POMPULEDIO".
ALUNNO 15 - ALESSANDRO “Quindi tu sei stato costruito per un re?”
GUERRIERO : lo scultore si chiamava Aninis ed io venni fatto per il re, ma non ....voglio dirvi con certezza se io rappresenti effettivamente il re. Non voglio che lo sappiate mai! HO PAURA DI RIMANERE SOLO .Sapete,quando la verità e svelata la ricerca si conclude e tutti ti abbandonano per volgere lo sguardo altrove.
ALUNNO 16 MARIO “Comunque se tu fossi un re saresti...”
GUERRIERO: si, sarei il re NEVIO POMPULEDIO.Il gran sacerdote Nevio Pompuledio, importante sciamano della comunità. un capo o un membro del ristretto gruppo di persone a capo delle comunità gentilizie Pupuni. Uno degli antesignani dei “saggi” che insieme con i maschi guerrieri gestiva la società primeva .
Ma non soffermatevi sulla mia IDENTITA'.Perchè mi state guardando? IO SONO CHIAMATO “novello Giano bifronte con un volto rivolto al passato e l’altro verso il futuro”. io PORTO AL DI LA DEL TEMPO.
A proposito di tempo. Da dove provenite Ragazzi?
Ragazzi- siamo stati presso le sorgenti del PESCARA.
GUERRIERO- Ditemi qualcosa. Io non posso muovermi da qui.Conosco gli eventi attraverso i racconti dei visitatori.
- Ragazzi. Il sig. Orazio, la moglie, due professoresse e due assessori del comune ci hanno accompagnato. Abbiamo trovato una sig.na bravissima , la guida, PIERA LISA DI FELICE, che ci ha illustrato la sorgente. Abbiamo scritto tanto tanto tanto : tutto quello che diceva.!LASCIAMO che il suo dire sia INEDITO. Non vogliamo estirpare la sorpresa ai novelli visitatori.
NON VOGLIAMO DIRTI QUELLO CHE CI HA DETTO LA GUIDA.Questo ce lo farà scrivere la prof.ssa nella relazione, a scuola. Ora lasciamo che parli la nostra professoressa. Anna DI STEFANO. Siamo stanchi!
- prof.ssa ANNA DI STEFANO. Guerriero, NON TI RIPETO LE PAROLE DELLA GUIDA. ti descrivo le MIE EMOZIONI così come insegno a descriverle ai miei alunni. Ti descrivo il percorso intrapreso per arrivare alle sorgenti e la cosa più bella declamata dalla sig.na DI FELICE.
Siamo partiti da Cupello . Abbiamo compiuto un bel tratto di strada. Pian piano mi pareva che il "convoglio" ( mi adatto al tuo periodo storico) andasse più veloce.Intorno c'era una campagna che avrei voluto traboccante di sole, luminosa, lo sfolgorìo del cielo accecante. Ma nulla di tutto ciò: una caligine leggera sostituiva il leggero madore che avrei voluto avere sulla mia fronte. L'uggia pungente del mattino si sostituiva al calore che avrei voluto provare. La pioggia aveva reso quasi molle l'asfalto. Pervenuti alla meta, ci siamo incamminati. La terra era umida. i piedi vi affondavano e lasciavano aperta la sua carne luccicante e traboccante di goccioline. All'inizio ero un po persa tra il cielo grigio e bianco e l'uniformità dei colori del paesaggio.Il grigio vischioso della terra aperta, il grigio sbiadito dei nostri indumenti, il grigio laccato della vettura che ci ha condotti. Io amo dipingere: guardavo la campagna intorno.Attraverso le linee delle piante che conducevano alle colline vicino alle nuvole, al cielo, attraverso quella terra ruggine, verdastra, io sentivo , reboanti LE PAROLE DELLA GUIDA CHE SI CONFONDEVANO CON QUELLE DI TIZIANO TERZANI. La sig.na DI FELICE, la sua voce mai fioca ma sempre forte, il suo abbigliamento consono al luogo eppur sobrio, il suo timido sorriso hanno saputo attanagliare i cuori di questi ragazzi, li ha riscaldati. " ....questo luogo esalta la biodiversità ....la VARIABILITA' rende RESIDIENTI... se non ci fosse DIVERSITA' non ci sarebbe sopravvivenza.Il gambero è sopravvissuto perchè è stato DIVERSO, ha resistito ..." Tante informazioni di ordine scientifico ,bellissime , che , intenzionalmente, non voglio illustrare( non voglio mostrare il repertorio proprio dell'esperta).Ma ringrazio la guida per aver esaltato la BIODIVERSITA'!!!
Sono lieta che il sig. Orazio DI STEFANO ci abbia condotti da te , guerriero anziché farci sostare a mangiare presso le sorgenti. Ho trovato il NESSO TEMPORALE tra la storia delle sorgenti e la tua storia. Abbiamo appreso che la VITA , la tua, come quella di tutti è ATEMPORALE .La vera vità è quella del diverso, del difforme.LA CREATIVITA’ E’ IL MOTORE DELLA STORIA. E tu, guerriero, oggi, ci hai detto DI POTER ESSERE TANTE PERSONE DIVERSE!!! Eppure SEI INTRAMONTABILE.
SOLO SE RIUSCIREMO A VEDERE L'UNIVERSO COME TUTT' UNO IN CUI OGNI PARTE , RIFLETTE LA TOTALITA' E IN CUI LA GRANDE BELLEZZA STA NELLA DIVERSITA', COMINCEREMO A CAPIRE CHI SIAMO E DOVE STIAMO". cit. TIZIANO TERZANI in "Lettere contro la guerra".
Lascio alla guida il suo dire ma.... chiudendo gli occhi ho visto, riflesso in quel LUOGO INCANTEVOLE un angolo di VITA meraviglioso. INVITO TUTTI A VISITARLI!!!
Ti saluto guerriero: stiamo andando a Popoli da un altro INTRAMONTABILE come TE. Corradino D’Ascanio!
gli ALUNNI della 1° A Sc. media CUPELLO e la…………prof.ssa ANNA DI STEFANO