Diamo i Numeri di Nicola Dario

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Dati e numeri - 11 settembre

Fai da te

Al Galileo Galilei di Bolzano gli studenti sono in grado di produrre autonomamente i gel igienizzanti con gradazione alcolica al 70%, quelli che saranno distribuiti dai dispenser all’ingresso.

«Appena iniziata l’emergenza – spiega Raffaele Fiorini, titolare del laboratorio di Microbiologia dell’istituto – ci siamo procurati la formula omologata dall’Organizzazione mondiale della Sanità e abbiamo preparato il nostro disinfettante, su richiesta anche di altre scuole. Non solo: facciamo pure i tamponi per misurare, attraverso appositi terreni di coltura, la carica batterica presente sulle superfici» [Cdshttp://mediamonitor.it/" style="box-sizing: border-box; background-color: transparent; color: rgb(30, 115, 190); text-decoration: none;">mediamonitor.it, a partire dal 5 agosto e fino alla mattina di venerdì 4 settembre la parola «scuola» è stata citata quasi 100 mila volte sui media italiani, cioè una volta ogni 26 secondi. L’indagine ha messo in evidenza che il termine abbinato più spesso a «scuola» è stato «contagio/contagi», con 20.194 citazioni. Seguono, nell’ordine, «mascherine» (11.379), «trasporti» (8.925) e «chiusura» (6.933) [Avvenirehttp://www.ildigitale.it/" style="box-sizing: border-box; background-color: transparent; color: rgb(30, 115, 190); text-decoration: none;">www.ildigitale.ithttp://www.parolacce.org/" style="box-sizing: border-box; background-color: transparent; color: rgb(30, 115, 190); text-decoration: none;">www.parolacce.org].

Parole
«Le ultime edizioni del Devoto Oli e dello Zingarelli hanno tra i 110 mila e i 145 mila lemmi; il Grande dizionario italiano dell’uso di Tullio De Mauro, in più volumi, ne ha circa 260 mila (ma oltre un terzo sono d’ambito tecnico-specialistico); il Grande dizionario della lingua italiana fondato da Salvatore Battaglia, che dovrebbe comprendere tutte le parole attestate nella nostra lingua in più d’un millennio di storia, solo 210 mila (molte delle quali in disuso da secoli), perché esclude quelle di forma straniera e gran parte di quelle scientifiche.
Senza tener conto del fatto che moltissime parole hanno più di un significato (lo Zingarelli dichiara 380 mila significati) e spesso hanno accrescitivi, diminutivi, vezzeggiativi, dispregiativi che non sono resi come una voce a sé: da roba – ad esempio -robina, robetta, robaccia… Poi ci sono tutte le forme declinate (maschile e femminile, singolare e plurale) e quelle coniugate (tutte le voci di un verbo: modi, tempi, persone diverse). Al punto che nel 2004, Luca Lorenzetti si spingeva fino a un computo totale stimato di almeno due milioni di “parole dicibili e scrivibili in italiano”» [Antonelli, Lettura].

Domanda boom per i Btp ventennali

«Non è una sorpresa. Era evidente che l’appetito sul mercato per i titoli di Stato italiani ci fosse. Ma ugualmente il risultato è superiore alle aspettative: lunedì pomeriggio il Tesoro ha annunciato l’emissione di un nuovo Btp di durata ventennale e già martedì all’ora di pranzo le banche incaricate del collocamento (Credit Agricole, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Intesa Sanpaolo e Jp Morgan) avevano raccolto tra gli investitori una domanda pari a 84 miliardi di euro. Questo ha permesso al Tesoro di emettere un Btp ventennale per la cifra tonda di 10 miliardi, cioè più delle previsioni: sul mercato alla vigilia erano infatti attesi tra i 6 e gli 8 miliardi. E ha soprattutto permesso al Tesoro (dunque al Paese) di risparmiare in termini di interessi:  se di prima mattina si prevedeva un rendimento pari a 12 centesimi oltre quello di un altro BTp già esistente sul mercato (quello con scadenza il 3 gennaio 2040), nelle ore successive il premio è stato limato a 9 centesimi e alla fine a 7. Morale: alla fine il Btp ventennale è stato emesso con un tasso d’interesse annuo dell’1,82%» [Morya Longo, Sole].

Fitch taglia le stime sull’Italia

L’agenzia di rating Fitch ha abbassato la previsione di crescita del Pil italiano nel 2020 a -10%, dalla precedente stima di -9,5%. Ma ha alzato la previsione per il 2021 al 5,4%, dal precedente 4,4%. Nel rapporto Global Economic Outlook di settembre si legge che «se la ripresa negli Stati Uniti e in Europa dovesse proseguire al ritmo degli ultimi due mesi il Pil tornerebbe molto presto ai livelli precedenti al virus», dando forma al «tanto discusso rimbalzo a V come è stato visto in Cina». Fitch sottolinea però che si tratta di una stima «troppo ottimistica» e che la ripresa dovrebbe «rallentare nel quarto trimestre».

L’Istat segnala che la caduta del Pil italiano nel secondo trimestre del 2020 è associata a «estesi segnali di ripresa, da maggio per la produzione industriale e da giugno per i nuovi ordinativi della manifattura e per le esportazioni».

Restituire il 10% a chi spende almeno 3 mila euro con le carte
Ieri il premier Giuseppe Conte, nel corso di un incontro con i principali prestatori di servizi di pagamento in Italia, ha confermato l’obiettivo di far partire dal prossimo 1° dicembre il piano cashback per favorire le transazioni elettroniche. «Secondo quanto riferito dagli operatori, si ipotizza che per spese sostenute attraverso carte di credito o pagamenti elettronici da 3 mila euro complessivi in su possa scattare un credito, a favore del consumatore, pari al 10 per cento. Poiché vanno incentivati i microconsumi con le carte, ci sarà anche un numero minimo di operazioni da effettuare. A questo meccanismo si andrà ad aggiungere, dal primo gennaio, un’estrazione aggiuntiva alla lotteria degli scontrini a favore di chi usa la moneta elettronica» [Sole].

Anche i netturbini potranno fare le multe Nel ddl di conversione del Decreto Semplificazioni è stata introdotta una mini-riforma del Codice della strada. I dipendenti dei Comuni e delle municipalizzate potranno elevare multe per la sosta vietata. Così anche i netturbini, dopo «un’adeguata formazione, nei casi connessi all’espletamento delle attività potranno sanzionare le auto tramite una tecnologia digitale e strumenti fotografici». Più poteri anche agli ausiliari del traffico. Nelle città spuntano anche gli autovelox fissi. Viene poi introdotta la strada urbana ciclabile, con priorità per le biciclette.

 

di Nicola Dario