Il 9 maggio scorso sono passati 43 anni dalla morte di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia a Cinisi in provincia di Palermo, suo paese di origine dove Peppino Impastato viveva e dove era impegnato attivamente nella politica e nella lotta contro “Cosa Nostra”.
Ogni anno a Cinisi sono tante le persone che si riuniscono per ricordare Peppino Impastato e per mantenere vivi – nel suo ricordo - i valori delle sue battaglie contro la mafia ed in particolare contro le collusioni tra mafia e politica. Decine di Sindaci, rappresentanti delle istituzioni, del mondo dello Spettacolo e dell’Associazionismo, personalità della Società civile e semplici cittadini – soprattutto giovani - si ritrovano in corteo a Cinisi in memoria di Peppino Impastato.
Quest’anno a causa della Pandemia non è stato possibile organizzare il corteo in presenza, motivo per il quale il Sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo ha lanciato l’iniziativa simbolica di un corteo virtuale, con le foto di Sindaci, rappresentanti delle istituzioni, del mondo dello spettacolo e dell’associazionismo, di giovani e di chiunque, con la frase che Peppino Impastato scriveva sui suoi manifesti nelle sue battaglie: “La mafia è una montagna di merda”.
E non si sono fatti attendere i messaggi di condivisione dell’iniziativa con foto e manifesti da tutte le parti d’Italia. Tra questi la classe 2 C della Secondaria “D. Alighieri” dell’IC Manzoni di Cologno Monzese - guidati dalla Dirigente Scolastica Dott.ssa Simonetta Franzoni e dalla Prof. Giovanna Fraterno – che si sono armati di tempere e cartoncini ed hanno scritto a caratteri cubitali “La mafia è una montagna di merda”, inviando la propria foto al Sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo che, contattato dai docenti, si è detto “felice ed onorato di ricevere la foto di gruppo e, quindi, la partecipazione degli alunni della scuola media “D. Alighieri” di Cologno Monzese. La scelta della citazione legata alla figura di Peppino Impastato non è casuale, in quanto, esprimendo un concetto semplice ma di una “potenza” immisurabile, è diventato ormai un simbolo della lotta alla mafia.
“Impastato nei manifesti scriveva La mafia è una montagna di merda – ha dichiarato il Sindaco di Cinisi Palazzolo - questa frase per qualcuno è storia dell'antimafia, per altri una strofa di poesia, per me un concetto che deve appartenere a chiunque”, soprattutto a chi è impegnato nella vita pubblica del nostro Paese.
“Gli alunni di Cologno Monzese hanno accolto con entusiasmo l’invito a partecipare all’iniziativa in memoria di Peppino Impastato – ha dichiarato la Prof. Giovanna Fraterno – essendo stati sensibilizzati rispetto alla storia e alle battaglie di Peppino, la cui memorie ed i cui principi e valori vanno sostenuti ed alimentati, soprattutto attraverso il coinvolgimento delle giovani generazioni nelle iniziative come queste, che contribuiranno a renderli, domani, cittadini consapevoli.”
Luca Branda