San Salvo - News

20 22

Se il buongiorno si vede dal mattino, si capisce cosa accadrà nel 2022

Prologo . Nel suo editoriale “Se il buongiorno si vede dal mattino…” il Direttore Orazio di Stefano sottolinea come si sono ridistribuiti gli elettori del centro-sinistra sansalvese: un 20% ha votato la Magnacca, il 15% ha votato la coalizione

dove era presente il Partito Democratico, il 13% ha votato la coalizione nata attorno a San Salvo Democratica ed il 6% ha votato la coalizione civica guidata da Osvaldo Menna.

Nel commentare l’articolo, ho espresso la necessità di un editoriale ad hoc per sviscerare i motivi che hanno indotto il 20% di elettori del centro-sinistra a votare candidato e liste del centro-destra. L’invito non è caduto nel vuoto e, nello stretto giro di poche ore, ecco arrivare un nuovo editoriale dal titolo “Mariotti, ecco ciò che cercavi…”

Tesi

Riassumendo l’ultimo editoriale sopra ricordato, Orazio individua in cinque i motivi che hanno indotto “un quarto degli elettori” a lasciare la sinistra per la destra: 1) la divisione della sinistra; 2) l’umiltà della classe dirigente del centro-destra; 3) la scelta del sindaco di non caratterizzare ideologicamente la sua azione; 4) la gestione della questione migranti; 5) la novità della candidatura femminile.

Antitesi

D’istinto sottoscriverei subito l’editoriale di Orazio ma una piccola e del tutto personale riflessione l’ho promessa e volentieri la espongo. La prima osservazione riguarda la genesi dei cinque motivi: dal secondo al quinto motivo è tutta farina del sacco del centro-destra, il primo motivo ha invece un’origine eterologa al centro-destra e riguarda dinamiche che hanno interessato e interessano il solo centro-sinistra. Da questa osservazione focalizzerei l’attenzione sul primo motivo poiché un elettore convinto e motivato non avrebbe nessuna esitazione a riconoscere i meriti dei competitor e votare comunque i propri candidati poiché più bravi dei pur meritevoli avversari. Resta quindi il primo punto, la divisione del centro-sinistra. Ne 2012 la scissione del centro-sinistra era sicuramente un effetto di tutto un processo già sviscerato ed analizzato. Nel 2017 la scissione è ancora figlia delle cause che l’hanno generata originariamente? O meglio, la classe dirigente di tutto il centro-sinistra ha lavorato dal 2012 per cercare di sanare quelle cause se sanabili o di superarle se oggettivamente insanabili? Forzando la riflessione, la classe dirigente investita di tale ruolo dal 2012 ad oggi ha fatto politica? Il buon dirigente politico infatti “sente” l’aria che tira e, individuata nella scissione il motivo principale della sconfitta del 2012, cerca, anzi si impone, di arrivare alla scadenza del 2017 in una condizione totalmente opposta. Questo non è accaduto, le nostre “antenne” registravano segnali di autosufficienza da entrambe le parti del diviso centro-sinistra. Ecco il motivo del mio farmi da parte: la raggiunta consapevolezza che non ho saputo minimamente rendermi conto dell’aria che tira, la raggiunta consapevolezza di essere completamente distaccato, disconnesso, con la realtà della mia città. Chi ambisce ad essere un buon politico non può permettersi un lusso del genere. Insomma, tra i motivi elencati da Orazio, io aggiungerei il nostro incessante impegno nell’essere talmente nani da far sembrare i nostri (pur bravi) competitor dei stupefacenti giganti. Dal 2012, al posto di una rivoluzione copernicana, ci siamo adagiati su una ingannevole autoreferenzialità che ci ha impedito di vedere e sentire i veloci cambiamenti, anche sociali, della nostra città. Tale incompetenza non ci poteva essere perdonata da chi ha a cuore San Salvo e, infatti, non ci è stata perdonata.

Sintesi

Non sta a me scriverla ma se il “buongiorno si vede dal mattino”, se il sottoscritto è ancora l’unico a chiedere che vengano sviscerati pubblicamente gli errori che evidenziano una colpevole mediocrità e se il sottoscritto è ancora l’unico che sceglie di defilarsi affinché la mediocrità sia sostituita dall’eccellenza, allora credo che sia superfluo ricorrere alle arti divinatorie per pronosticare l’esito delle amministrative del 2022

Tony Mariotti