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“La nostra Sindaca pensasse anche alle barriere architettoniche della nostra Città”

Dopo le “unificate proteste” insieme ai suoi “amici” sindaci di Destra, contro le politiche di Governo sui migranti prima e in Provincia sulla viabilità poi (ricevendo in questo caso la risposta del vicepresidente Tamburrino in cui ha sottolineato

come “richieste scritte o verbali di incontrare il presidente Pupillo per parlare di viabilità non sono pervenute da parte dei sindaci”; bacchettandoli poi invitando loro a “partecipare all’assemblea dei sindaci dove spesso sono latitanti” e concludendo infine ricordando che “la Provincia di Chieti deve riscuotere dai Comuni –tra cui anche San Salvo- arretrati sul TEFA”), ora la nostra Sindaca Magnacca scrive al responsabile della Direzione Territoriale Produzione Rete Ferroviaria Italiana, per evidenziare la necessità d’interventi di miglioramento infrastrutturale della Stazione di Vasto–San Salvo sottolineando come “non si possa continuare a far restare la stazione con le barriere architettoniche e quindi con limite all’accesso dei disabili. E’ una situazione non più accettabile”.

Bene la richiesta avanzata. Benissimo. La condividiamo. Ma se l’intento è veramente quello di migliorare tali necessari quanto evidenti “disagi” non sarebbe meglio, come ha fatto finora, “unirsi” con gli “interessati” al riguardo visto che la stazione di Vasto-San Salvo interessa due Città?

La richiesta di protesta “unificata” con il sindaco di Vasto Francesco Menna dov’è? Già forse dimentichiamo che il vicino sindaco della vicina Vasto non è di Destra. Quindi meglio una  “protesta” singola. O forse, cosa ancor più certa, che un Sindaco come Francesco Menna più bravo e “popolare”, le fa ombra e preferisce quindi non interpellarlo. Ma a questo punto in bene della Città e del comprensorio limitrofo dov’è finito?

Invitiamo pertanto la nostra Sindaca Tiziana Magnacca a pensare di risolvere gli evidenti quanto necessari problemi e disagi interpellando TUTTI i soggetti interessati (o quantomeno invitandoli a partecipare) non creando danni ma solo benefici per la Città e per il comprensorio.

Invitiamo poi la nostra Sindaca Magnacca a non pensare solo all’abbattimento delle barriere architettoniche nella stazione di Vasto-San Salvo, ma a pensare anche all’abbattimento delle barriere architettoniche della nostra Città (una fra tante quelle in c.so Garibaldi).

Infine e concludiamo. Ma una richiesta di potenziamento delle corse ferroviarie per i pendolari che tutto l’anno soffrono? Crediamo fermamente che avanzare una simile richiesta sia doverosa per quanti ogni giorno fanno la spola con il proprio posto di lavoro o luogo di studio utilizzando treni locali ad oggi depotenziati.