Mi ero riproposto di non commentare, durante la campagna elettorale, le cose dette o scritte
dalle altre coalizioni.
Dato che sono stato chiamato in causa nel comizio di venerdì 27 maggio dal segretario del
PD, in relazione all'ipotesi che se il sindaco espresso dalla sua coalizione dovesse andare
al ballottaggio, cosa tutta da dimostrare, ha affermato che poteva contare sulla grande
amichevole relazione decennale con il candidato sindaco Giovanni Mariotti per un appoggio
elettorale al ballottaggio.
Voglio ricordare al segretario del PD e ancor di più ai cittadini ed alle cittadine di San Salvo,
che quando io e la mia coalizione abbiamo richiesto con una lettera e successivamente con
pubblico comizio di riunire le forze di centrosinistra, ponendo come unica condizione le
primarie per la scelta del candidato sindaco,
non abbiamo ricevuto nessuna risposta in merito.
Le primarie dovevano servire a ricercare la maggiore sintonia possibile tra la volontà dei
propri elettori e la scelta del candidato sindaco.
Ebbene allora, la grande amichevole relazione decennale vantata nei miei confronti non ha
sortito alcuna risposta.
In verità, ora che il segretario del PD si è accorto che le previsioni elettorali sono molto
incerte e non si prevede nessuna vittoria al primo turno, cerca di rivoltare la frittata, facendo
appello all'amichevole collaborazione decennale.
È proprio vero: il lupo cambia il pelo ma non il vizio!
Voglio essere molto chiaro con i cittadini che si recheranno al voto.
Il mio obiettivo è quello di vincere queste elezioni amministrative e ripeto, in modo categorico
che non esiste nessun accordo d'intesa con le altre coalizioni.
Giovanni Mariotti