Pasquale Spinelli più veloce del vento
A cinque anni cominciò a tirare i primi calci ad una palla. Appena più grande, dimostrò di avere le doti per sfondare nel mondo del calcio. Lo scatto bruciante e un potentissimo tiro erano le sue armi migliori. Carattere schivo e introverso. Durante una partita di allenamento,
il presidente dell’Ascoli Piceno rimase incantato dalle prodezze e soprattutto dalla velocità travolgente di un ragazzo esilissimo. Quel giovane calciatore era Pasquale Spinelli. Fu conteso da grandi Club, ma l’Ascoli, dopo lunghe trattative, riuscì a ingaggiare il “gioiello” della Santegidiese. In pochi mesi diventò il giocatore più amato dai tifosi ascolani. Segnò goal a grappoli. Il Cremona (serie B) fece il diavolo a quattro per averlo e ci riuscì. Disputò alcuni campionati con la maglia della Cremonese. L’ingresso nel campionato di serie A era vicino. Il presidente del Mantova rimase sconvolto dallo scatto rabbioso e dai proiettili che Spinelli scagliava in porta. Pasquale firmò un prestigioso contratto. Il sogno della serie A si avverò. Pasquale Spinelli si trovò a tu per tu con compagni di squadra come Dino Zoff, Nicolè, lo svedese Iohansson, il tedesco Schenllinger, il brasiliano Angelo Sormani, Gustavo Giagnoni. Lottò come un leone per un posto da titolare. La dea bendata, purtroppo, non lo aiutò. Una sequela di gravi infortuni, lo costrinse a restare inerte per un intero campionato. Tornò in Abruzzo per indossare la maglia neroverde del Chieti. Presidente della squadra teatina era il mitico e ricchissimo Guido Angelini. Spinelli diventò il capitano della squadra. Giocò con Ascatigno e Orazi. Il calcio a San Salvo era quasi inesistente. Il 30 settembre 1967 nacque l’Unione Sportiva . Fu eletto alla presidenza il cav. Virgilio Cilli. Accolse la proposta di allenare una squadra salvanese. Fu la prima volta che una squadra sansalvese si trovò a competere in un campionato di terza categoria. Spinelli accolse la proposta di allenare una squadra salvanese, ricoprendo di calciatore e allenatore. Il San Salvo vinse il campionato, grazie soprattutto ai 33 gol del leggendario Pasquale. In pochi anni condusse la squadra biancazzurra fino alla I categoria. Pasquale fu compagno di gioco (ai tempi del Mantova) e amico fraterno dell’ex- portiere della nazionale Dino Zoff . “ Quando giocavo con il Mantova, dormivo nella stessa camera di Dino Zoff - raccontava agli amici - era un bravo, leale, altruista, ma intransigente. Il calcio era tutto per lui; sempre primo a presentarsi agli allenamenti. La sera andava a dormire alle nove. Tra noi due, appena un breve scambio di parole, mi chiedeva di spegnere la luce. Aveva un carattere chiuso, tipico della gente friilana”. Anche Angelo Benedetto Sormani fu un suo amico. Il prestigioso calciatore brasiliano chiamava Pasquale “L’uomo più veloce del vento”. Spinelli è stato uno dei primi giocatori abruzzesi a giocare in Serie A. Il 3 maggio del 1989 il suo cuore cessò di battere. Era un mito e resterà tale.
Michele Molino