Il calcio ‘salvanese’ ha avuto calciatori e allenatori di grande carisma. Tra le vecchie glorie spicca la presenza di Nicola Di Santo, 63 anni, calciatore e allenatore dal profilo straordinario.
Due anni fa, grazie alla sua competenza è stato nominato responsabile unico della rappresentativa femminile dell’Abruzzo e del Molise. Fu un mio alunno nel corso pomeridiano delle elementari di Via De Vito. Durante il quarto d’ora di ricreazione portavo i ragazzi a giocare a pallone nel giardino della scuola, dove insegnai per un periodo di tempo limitato. Capii subito che Nicola Di Santo aveva un’attitudine innata per il gioco del calcio. Rimanevo affascinato dalla sua classe sopraffina. Giocava con una eleganza incredibile. Aveva un tocco di palla vellutato, un dribbling ubriacante. Sapeva controllare perfettamente il pallone e porgerlo con passaggi precisi. Dopo avere conseguito la licenza elementare, iniziò a frequentare la Scuola Media. Il professore di educazione fisica Piero Palazzo portava spesso gli alunni a giocare a pallone nel cortile interno dell’edifico scolastico. Si rese conto che Nicola pur magro come un’acciuga, aveva le qualità giuste per emergere nel calcio. A quel punto lo presentò all’allenatore dell’Incoronata di Vasto. Vedendo costui Nicola giocare con incredibile scioltezza ed assoluta padronanza del campo, lo incluse nella rosa della squadra giovanile. Vi rimase per tre anni. Nicola era richiesto da molti club. Se lo assicurò la Pro Vasto (Serie C). Il presidente Tomeo ed il vicepresidente Corrado dell’ U.S. San Salvo avrebbero fatto le carte false pur di poterlo acquistare. Dopo estenuanti trattative raggiunsero l’accordo. Nel campionato 1979/80 Di Santo e Bevilacqua trascinarono il San Salvo alla scalata nella serie D. Fu un avvenimento storico per San Salvo. Nicola risultò il miglior giocatore della Serie D per due anni consecutivi. Nel 1984 passò alla storica Val di Sangro presieduta dal dott. Pace e nel 1987 al Termoli. Per tre anni fu allenatore-giocatore del San Salvo. Allenò il Montenero di Bisaccia, il Petacciato, il Guglionesi, il San Martino in Pensilis, l’Altinese, il Celenza sul Trigno, il Mafalda, la Virtus Cupello e l’ U.S. San Salvo. Dal 2011 al 2012 svolse il ruolo di direttore generale e responsabile tecnico dell’ U.S. San Salvo. Nel 2013/14 fu l’allenatore della Vastese. Il suo percorso di allenatore segnò una svolta decisiva nel 2015, quando l’Audax femminile di Palmoli vinse il campionato e subito conseguì la promozione in Serie B. Nel 2016 fu nominato collaboratore generale della Figc Abruzzo. Nel 2019 collaborò con la rappresentativa Abruzzo Under 18. Nel 2020 ottenne dalla Lega Dilettanti Abruzzo la nomina a responsabile unico della rappresentativa abruzzese e molisana femminile, ruolo che ancora svolge. La sua storia calcistica è zeppa di trionfi e grandi soddisfazioni sui rettangoli di gioco e in qualità di allenatore sulla panchina. Cinquant’anni nel calcio non sono mica quisquilie? Gli eccellenti risultati da lui raggiunti sono il frutto di un lavoro costante e della sua tenacia e capacità di non arrendersi di fronte alle difficoltà.
Michele Molino