Due milioni di euro al Comune di San Salvo per completare il teatro comunale
Il teatro comunale, che per anni ha rappresentato una delle grandi opere incompiute della Città di San Salvo, verrà presto completato per non essere più una scatola vuota ma per diventare il luogo della cultura per la bellezza delle arti. L’annuncio ieri sera del sindaco Emanuela De Nicolis, nella sala teatro del Centro culturale Aldo Moro, prima dell’inizio della commedia “La Porta de la Terre”.
Il sindaco De Nicolis ha comunicato ufficialmente la concessione al Comune di San Salvo di 2 milioni di euro attraverso i fondi stanziati dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 gennaio 2021, nell’ambito Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Finanziamento richiesto nella passata legislatura dal sindaco Tiziana Magnacca e da Maria Travaglini, assessore ai Lavori Pubblici, e inserito nel piano triennale delle grandi opere nell’ambito del progetto “Futuro di San Salvo”.
Per il sindaco De Nicolis: “Finalmente si potrà completare il teatro comunale. E’ stata una delle grandi incompiute che sarà portata a termine. Sarà un contenitore di cultura e di bellezza. Ci consentirà di sopperire a quella che è sempre stata la mancanza di accoglienti e ampi spazi pubblici dove ospitare eventi con più spettatori. Verranno così potenziati le offerte culturali a servizio non solo di San Salvo ma di tutto il territorio, per una maggiore socialità”.
Il Comune di San Salvo attraverso l’Ufficio Lavori Pubblici ha risposto all’avviso pubblico per la richiesta di contributo. Ingenti gli interventi previsti che riguarderanno opere impiantistiche, di adeguamento alla sicurezza incendi oltre a un impianto di ultima generazione ad alta efficienza energetica.
“Con questo finanziamento continua l’attività nel campo delle opere pubbliche dell’Amministrazione comunale con l’apertura di nuovi cantieri, anche con il completamento di opere pubbliche ferme da tempo, con interventi ambiziosi per continuare la crescita di San Salvo soddisfacendo il suo bisogno di cultura” commenta il presidente Magnacca