Dove vivere un’esperienza emozionante se non agli scout?
SAN SALVO | Lo scoutismo è una delle esperienze più belle che si possono fare nella vita, altamente consigliato ai genitori di bambini e ragazzi dagli 8 anni in su che desiderano il meglio per i propri figli.
Il motto fondamentale di questo cammino lasciato in eredità Da Robert Baden Powell, fondatore dell'associazione, è "Lasciare il mondo migliore di come l'abbiamo trovato", una filosofia che diventa un modus operandi che forgia le nuove generazioni alle responsabilità, al rispetto e all'amore per la natura, le regole e soprattutto degli altri.
Una nuova avventura per gli scout del San Salvo 1 a Chiauci. Dove vivere un’esperienza emozionante se non agli scout? Il 6,7 e 8 gennaio di questo nuovo anno sono stati particolari per noi: abbiamo partecipato al campo invernale tra giochi, gare, preghiere e momenti di condivisione.
Impossibile dimenticare le emozioni durante la preparazione della gara del panino e dei giochi al fuoco, il tutto accompagnato dai Re Magi.
Durante il campo sono state presentate le specialitá da parte di alcuni ragazzi che si sono cimentati nell’apprendere nuovo tecniche nell’ambito della cucina, dell’infermieristica , della pesca e dell’artigianato.
Questi ragazzi hanno preparato varie tappe che li hanno portati alla conquista della specialità.
La staff ha preparato vari giochi tra cui il preferito di noi ragazzi è stato una caccia al tesoro che si è svolto nei vicoli di Chiauci .
Durante questo gioco abbiamo avuto la possibilità di stringere i rapporti con le nostre squadriglie e il reparto, dove i più piccoli si sono fatti spazio tra i più grandi .
Oltre ai giochi organizzati dai capi, anche noi ragazzi ci siamo cimentati nella realizzazione di attività per animare il fuoco della sera.
La cena del sabato sera si è svolta attraverso la realizzazione di panini particolari pensati e preparati da ogni squadriglia per i capi e, successivamente per i componenti della stessa. La presentazione del panino è stata accompagnata da una scenetta.
Abbiamo, poi, avuto un momento di fede con il nostro parroco Don Raimondo che ci ha spiegato la storia dei magi facendo riferimento al vangelo del giorno; in seguito ci ha dato la possibilità di confessarci per partecipare alla santa messa della domenica, dopo alla quale siamo rientrati a Salvo.
Il 7 e l’8 gennaio 2023, i piccoli vicoli ancora illuminati di Roccascalegna sono stati luogo della prima uscita del noviziato del San Salvo 1.
La nostra avventura è iniziata, riprendendo la canzone “danza la vita”, camminando sulle orme del signore, non solo con i piedi ma usando sopratutto il cuore, amando chi è con noi e condividendo con lui fatica e gioia.
Quindi con lo zaino in spalla e le trekking ben allacciate abbiamo raggiunto il paese a piedi tra canzoni e piccole scorciatoie;
nonostante la stanchezza provocata dalla camminata siamo stati subito messi a nostro agio dalle persone locali che ci hanno accolto calorosamente tra le piccole locande e i forni presenti nel comune.
Quest’ultime hanno inconsapevolmente dato inizio al viaggio all’interno di noi stessi…
Proprio così! Vi chiederete perché ho parlato di viaggio interiore?
Perché il tema che noi e i nostri Maestri di Noviziato abbiamo voluto approfondire in quest’uscita è stato: “NOI STESSI”
e non potevamo capitare in un posto migliore; Roccascalegna è comune pieno di storie da raccontare e leggende da tramandare che si possono scoprire grazie alle attività presenti, troviamo ad esempio l’affascinante giro all’interno del museo storico che presenta una quantità notevole di testimonianze e reperti appartenerti al passato; e l’immancabile tour del Castello Medioevale situato proprio sulla sporgenza rocciosa più alta del paese, che tra la storia intrigante e la vista mozzafiato ti lascia a bocca aperta.
A conclusione della serata, passata alla scoperta del paese ospitante, abbiamo raggiunto la struttura polifunzionale che ci ha riparato per la notte. Al suo interno, in aggiunta a chiacchierare tranquille, delizioso pane porchettato e l’amatissimo Lupus in Tabula abbiamo dato luogo ad un vero e proprio viaggio introspettivo.
Le ore sono volate leggere come piume tra il parlare della nostra persona, delle nostre esperienze e del nostro modo di pensare e confrontarci con il prossimo, proprio perché quest’attività è una delle mete da compiere per raggiungere la conoscenza piena del tuo compagno di strada.
Al mattino solo l’aria fresca di montagna, per fortuna presente, è riuscita ad aprire i nostri occhi stanchi e risvegliare le nostre gambe che ci hanno accompagnato fino alla Chiesa dei Santi Cosma e Damiano dove abbiamo conosciuto e fatto amicizia, attraverso i tipici giochi scout, con i dolcissimi bambini che poi hanno seguito la santa messa con noi.
Dopo aver “ lasciato il mondo migliore di come l’abbiamo trovato ” come il nostro Baden Powell suggerisce, abbiamo con dispiacere abbandonato il comune di Roccascalegna, ma solo fisicamente!
Nella nostra mente rimarrà sempre il ricordo di questa sorprendente uscita che ci ha regalato tanta conoscenza, non solo del magico paese nascosto tra le alture, ma anche di colui che viaggia accanto a noi, che molte volte a causa della quotidiana vita frenetica viene messo in secondo luogo; qui a Roccascalegna il nostro tempo per un attimo si è ghiacciato, non a causa delle basse temperature, ma grazie alla lezione imparata: “ È più bello insieme, raccogliamo reciprocamente nel nostro cuore la speranza, il dolore, il silenzio e il pianto della gente attorno a noi. Perché chi ci vive accanto è un altro noi. ~ canzone: insieme è più bello ~ “