Un cuore grande come uno stadio
Si dice che quando nella vita incontri una persona non è mai per caso, si dice che il Signore te l'ha mandata per uno scopo ben preciso. A volte questo scopo può essere "semplicemente" rendere felice un bimbo...
Cinque anni fa ho conosciuto Evanio, una conoscenza casuale, fatta in periodo di campagna elettorale, una conoscenza abbastanza formale che sinceramente si era fermata a quel periodo... Qualche tempo fa mi trovo a commentare qualche suo post su Facebook e ci scambiamo qualche opinione politica...
Giovedì sera, dopo una delle tante mie giornate pesanti, mentre i miei piccolini dormono la mia mente pensava a come poter fare in modo che il mio bimbo potesse dar sfogo a tutta la sua carica adrenalinica, e pensavo sarebbe bellissimo se potessi portalo a correre su un prato dove anche se dovesse cadere non si farebbe male, immaginavo un prato dove poter correre con lui, dove poter cadere e arrotolarci abbracciati, un posto dove dargli la libertà di allontanarsi senza correre nessun rischio, senza pericoli. Poi improvvisamente, ridendo, tra me e me penso: "beh ci vorrebbe uno stadio!" Il cuore di mamma si sa alle volte ti fa avere una certa sfacciataggine...
Alle 23,30 contatto Evanio, e senza tante etichette gli dico che ho bisogno del suo aiuto... Gli spiego la situazione e lui da persona di gran cuore che è mi risponde: "Ricordamelo domani mattina che parlo con chi di dovere".
Il risultato? Venerdì alle 19.30 mio figlio davanti alla porta dello stadio: - Mamma mi sono divertito un mondo a correre e giocare a calcio con te oggi, sono davvero "felicissimissimo" - Vedere mio figlio allungato e rilassato senza pensieri a guardare le nuvole al centro di un campo di calcio,dopo aver corso su e giù 10 volte, mi ha ridato un po' di quella serenità e spensieratezza di cui avevo davvero bisogno in questo periodo.
Così voglio ringraziare tre persone davvero generose e disponibili: Evanio Di Vaira, Nicolino Cilli e Nicola Reale.
Barbara Angiolini