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Turdò afferma: I pedoni e gli automobilisti eternamente abbandonati

Abbiamo ricevuto e in alcuni casi verificato lo stato di alcune strade che interessano il nostro territorio dell’Abruzzo Meridionale, il cui livello d’incuria è a dir poco mortificante. E’ questo il desolante stato in cui da tempo versano le strade statali, provinciali ,

intercomunali e per non parlare delle strade interpoderali.

Ieri ci siamo meravigliati che sulla SS 650, comunemente definita Fondo Valle Trigno, strada di primaria importanza sull’asse Adriatico- Tirreno che unisce Abruzzo e Molise in collegamento per la Campania, Lazio e Calabria, e che da quando è stata chiusa la Sangrina è diventata l’unica via percorribile soprattutto per le bisarche che vanno a prendere i Furgoni agli impianti SEVEL di Val Di Sangro, si stavano pulendo i segnalatori posti sui guardrail bianchi e rossi, mentre la medesima strada, che vorremmo ricordare è una strada a scorrimento veloce rimasta in gestione ANAS, presenta delle buche e dei dossi che ad una certa velocità sconnette e provoca sulla autovettura dei danni meccanici rilevanti.

E’ chiaro che nei prossimi impegni della nostra associazione sarà quello di promuovere ed organizzare un rapporto con le Istituzioni al fine di raddoppiare la Fondo Valle Trigno almeno da San Salvo a Bagnoli del Trigno.

Fatti ma non chiacchiere abbisogna questo territorio ed i cittadini che la popolano.

Il Ministro Delrio irresponsabilmente ha chiuso le Province senza provvedere a sostituirle concretamente.

Noi siamo stufi di pagare balzelli, tasse e bolli per strade senza segnaletica orizzontale, verticale sconnesse ed abbandonate.

Il Presidente Antonio Turdò

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