Il 28 luglio presso la “Porta della terra”, è stato presentato il progetto Scuola Romena a San Salvo. Il progetto è stato fortemente voluto da Sigismund Puczi, presidente dell'associazione Decebal.L'idea è venuta fuori dalla constatazioen che i bambini
di nazionalità romena, quando tornano nella loro nazione di origine non riescono a dialogare con nonni e parenti. Octavian Haragos, ambasciatore Romeno in Italia, presente per l'occasione, ha associato questo momentio storico dei romeni a quello vissuto dagli italiani quando sono emigrati negli Stati Uniti nel "900. Gli italiani si vergognavano della loro lingua e non la imparavano ai figli. gli italiani della seconda generazione andavano alla ricerca delle loro origini e le rivendicavano con orgoglio. Tuttora molti stranieri tornano nei paesi dei loro bisnonni per conoscere e riscoprire la loro identità. La lingua è la carta d'identità di un popolo. Una volta che si perde la lingua si perde tutto.
L'amabasciatore romeno ha invitato i genitori anon vergognarsi della loro lingua e ad impararla con orgoglio ai loro figli. L'integrazione la faranno loro stessi a scuola. Non conoscere la lingua delle proprie radici non può essere un vanto ma una vergogna. Ognuno ha tante porte spetta a ciascuno aprirle.
Il sindaco Tiziana Magnacca ha sottolineato l'importanza di questo progetto per le future generazioni. "Che ne siappiamo del futuro dei nostri figli e quali opportunità si potranno aprire per loro".
Padre Podgan Petru Voicu, uno degli insegnanti del corso, ha detto "fa male al cuore sapere che i bambini non possono parlare con i loro nonni perchè non conoscono la lingua. E' pur vero che talora può sorgere il dubbio se per i bambini romeni che vivono in Italia, la lingua romena sarà la lingua madre o quella straniera.
All'evento erano presenti anche il vicesindaco Maria Travaglini e l'altra docente del corso Petronela Chilcos.
In questa occasione sono stati distribuiti i libri che serviranno per lo studio della lingua romena. Il progetto prevede 200 ore e l'orario settimanale è così suddiviso: 4 ore di letteratura romena, 2 ore di storia , 2 ore di geografia, 2 ore di religione , un'ora di musica e 3 ore di poesia e balli per un totale di 200 ore. La lezione avrà una durata di 45 minuti con 10 minuti di pausa. Dopo 3 ore di lezione ci sarà una pausa di 20 minuti nella quale verranno offerti panini, frutta e una bottiglia di acqua o succo di frutta.
Tutti i libri sono stati offerti gratuitamente dalla Città di Tarnaveni. Il corso è gratuito. Alla fine delle lezioni, i ragazzi riceveranno un attestato utilizzabile anche in Romania.
La realizzazione del progetto è stato possibile grazie al Ministero dei Romeni nel Mondo, all’ Ambasciata romena in Italia, al comune di San Salvo e alla città di Tarnaveni.
(Maria Napolitano)