Un aiuto concreto per i bimbi della Syria
Venerdì 24 maggio presso la pizzeria “Albachiara 3” di San salvo si è svolta una cena di beneficenza per sostenere “Progetto Syria”. È stata la prima iniziativa benefica organizzata dal doposcuola “Voltalapagina”, di cui Miriam Salladini è responsabile, e Simone Ciavatta proprietario della pizzeria.
Durante la cena a sostegno dei bambini e delle famiglie seguiti dal progetto, gli invitati hanno avuto la possibilità di assaggiare dolci turchi e siriani e assaporare tè turco.
Caterina Besca, responsabile di “Progetto Syria”, è intervenuta spiegando in cosa consiste il suo intervento nei paesi martoriati dalla guerra. Attualmente il progetto sostiene circa 25 nuclei familiari o singoli casi, sparsi fra Turchia e Siria, dei quali il 90% ha bambini affetti da malattie, sindromi rare, traumi psicologici e handicap. Da novembre 2018 “Progetto Syria” assiste:
- Un bambino sfollato in Turchia orfano di entrambi i genitori affetto da leucemia;
- Fornisce assistenza legale gratuita ai siriani che ne necessitano.
Alla cena si è unito anche lo scrittore Federico Fabbri che durante la presentazione di sabato 25 maggio, organizzata dal Premio letterario Raffaele Artese, presso la “Bottega del luppolo”, ha deciso di devolvere tutto il ricavato della vendita dei libri del suo ultimo romanzo “L’assassino” a favore del progetto.
La solidarietà e l’umanità delle persone coinvolte ha permesso di raccogliere fondi che molto probabilmente serviranno per sostenere le spese di un intervento chirurgico.
“Un evento riuscito oltre ogni aspettativa nonostante la delicatezza del tema trattato. Quando Caterina ha accolto la mia proposta abbiamo iniziato a lavorarci con costanza e determinazione. Tutto questo però non sarebbe potuto avvenire senza l’aiuto di alcune persone: Silvia Daniele, Antonella Spadaccini, Stefania Piscicelli, Paolo Iammarino e Carmine Potente. Grazie ancora ad Auro Zelli che ha messo a disposizione della serata la sua professionalità ed esperienza, a Kevin Zingarelli per le foto e naturalmente a Simone Ciavatta per la sua disponibilità, pazienza ed empatia.”
Miriam Salladini
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