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Presidente Turdò davanti alla prefettura di Isernia

Continua la saga dell’assurdo sui bolli delle auto nella Regione Molise

Molti automobilisti molisani stanno ricevendo in questi giorni il “ preavviso di fermo amministrativo” dalla ICA/CRESET mandataria della Regione Molise per il tributo del bollo auto.Queste comunicazioni fanno riferimento ad annualità dal 2008 al 2013 che furono ingiunti pur in evidente e palese nullità dell’atto “ ab inizio “ ai sensi e per gli effetti

della legge 60 del 1986 che obbliga il creditore a comunicare la sua pretesa debitoria nel triennio, invece in molti casi questo avvenne dopo.

La cosa ci ha meravigliato assai e di cui chiederemo conto sia alla Regione Molise, ufficio tributi, che alla ICA/Creset di Campobasso nella prossima settimana, poiché gli stessi atti ingiuntivi sono stati da noi opposti ed abbiamo personalmente depositato la richiesta di annullamento e certificato la decadenza per prescrizione della pretesa debitoria, richiesta formulata ai sensi e per gli effetti dell’art.1 della legge 228/2012, norma che prevede il silenzio assenso a conferma della richiesta formulata dal cittadino automobilista. E così è avvenuto infatti dal mese di febbraio 2018 nessuna comunicazione è giunta da parte della Regione Molise e della stessa Ica Creset di Campobasso.

Oggi improvvisamente vengono comunicati atti coattivi e/o di fermo amministrativo! Definire questo atteggiamento non rispettoso della legalità e del diritto dell’utente è il minimo! Se fossimo stati informati che non venivano accettate le opposizioni, le stesse vanno motivate, ci saremmo potuti difendere in altre sedi oppure potevamo decidere di adire al condono, alla rottamazione, alla rateizzazione oppure al pagamento unico, vi siete comportati in modo vessatorio spinti unicamente dal principio di fare cassa sulla pelle di noi automobilisti.

                                    Il Presidente Antonio Turdò