Nuovi particolari curiosi su Giuseppe Garibaldi a San Salvo
Giuseppe Garibaldi, con il crollo della Repubblica avvenuto nell’anno 1849, fu inseguito dalle truppe francesi, e dopo numerose e tormentate peregrinazioni riparò anche nell’abitato di San Salvo.
Sui libri di storia non viene fatta nessuna menzione, ma gli anziani salvanesi continuano a parlarne con decisa convinzione. Ecco uno degli episodi usciti dalle bocche di alcuni vecchi del nostro paese: “Anch’io, quand’ero ragazzino (oggi ho 92 anni) ho sentito parlare di Giuseppe Garibaldi da mio nonno. Egli, infatti, mi raccontava che Garibaldi inseguito dalle truppe francesi si rifugiò a San Salvo. Per non farsi riconoscere, indossava abiti logori e sgualciti , e fingendosi un venditore di ombrelli, prima di rientrare nel nascondiglio, si metteva a gridare ad alta voce “E arrivato l’ombrellaio!”, poi, guardingo come un ladro, guardava a destra e a sinistra, per vedere se qualcuno lo stesse spiando, e come una lepre rientrava nel sottoscala della famiglia Ciavatta, poi Napolitano, oggi Pizzeria “Porte de la Terre”.
Michele Molino