Basta farsi una passeggiata in spiaggia per osservare una valanga di pancette e di pancioni. Sono di tutte le fogge: “a pallone”, “a pera”, “a cocomero”, “a ventricina”, “a botte” “a melone”, “da merlo”, “da commendatore”. E’ l’ossessione degli uomini e delle donne. Si usa dire a San Salvo : so fatt la pànze!
Il momento più critico è quando il primo giorno in spiaggia c’è bisogno di indossare il costume da bagno. La pancetta da commendatore è passato di moda. Infatti, da un’indagine conoscitiva, si è scoperto che la maggior parte delle Salvanesi odia la famigerata pancetta tipica degli uomini, ma prediligono il partner con la pancia tonica e piatta.
In passato era difficile incontrare persone con il pancione (tolte le mamme incinte). C’è un perché: la popolazione si nutriva essenzialmente di ortaggi e legumi : cicuréll,, chicàcce, papémbile, tenn di làss, fuijaràpe, fasciùle e cece; la carne e il pesce si mangiava solo ad ogni morte di Papa. Molti fanno diete pazzesche per eliminare la pancia prorompente. Poiché le diete non funzionano sempre, sarebbe bene ricorrere alle ricette di una volta e seguire l’antico proverbio: si la pànz vu ‘ssimà, li fuijaràpe adà magnà. (Se vuoi eliminare la pancetta, devi mangiare le foglie di rape). Molte donne sono dell’opinione che i panciuti sono più sensuali. Secondo alcuni studi, gli uomini con l’adipe sulla pancia, si ammalano poco e vivono più a lungo.
Michele Molino