Il Consiglio comunale definisce le linee di confine del cimitero
Il Consiglio comunale ha approvato questa mattina a maggioranza l’aggiornamento del Piano regolatore cimiteriale individuando e demarcando la linea di confine (linea sanitaria).
Continua quindi da parte dell’Amministrazione comunale l’iter di approvazione e adeguamento del Piano cimiteriale: un atto quanto mai necessario, considerato che il Comune ne era gravemente sprovvisto.
“Abbiamo sanato una situazione che si trascinava da anni – commenta il sindaco al termine dei lavori del Consiglio comunale – provvedendo all’adozione di un atto programmatorio che riteniamo necessario a ribadire sia il limite urbanistico che quello sanitario del nostro cimitero e di cui era mancante, rispetto alla situazione di fatto. Tanto era imprescindibile al fine di salvaguardare il sedime cimiteriale da eventuali nuove costruzioni sia sull’agro del territorio comunale di San Salvo che su quello di Vasto, su cui si estende una parte del cimitero sansalvese”.
La delibera consiliare permette di mettere in sicurezza l’ente comunale, che avrà possibilità di estendere ulteriormente il cimitero e realizzare nuovi lotti di loculi, e consentire a chi crede, nella sepoltura tradizionale, di trovare l’accoglimento della propria istanza.
“Quanto al tempio crematorio si ribadisce come la sua eventuale realizzazione sarà segno di una vera scelta ambientalista ed eticamente al passo con i tempi. Scelta di un’opportunità che è giusto venga data e lasciata alla nostra città. Ragione per cui l’aggiornamento del Piano prevede ancora questa possibilità” precisa il sindaco.
Sta volgendo al termine la legislatura. Per i tempi a disposizione dell’Amministrazione comunale, vista l’approvazione non ancora definitiva del piano cimiteriale e la necessità di procedere a gare pubbliche – condizioni queste non compatibili con il tempo a disposizione prima dello scioglimento del Consiglio – oltre che per la volontà di attendere una disciplina di dettaglio da parte della Regione Abruzzo (che a tal fine è stata sollecitata) ogni decisione si ritiene opportuno rinviare a tempi e amministrazioni futuri.