Insediamento e giuramento del sindaco De Nicolis, Magnacca eletta presidente del Consiglio
Alla presenza del prefetto di Chieti, Armando Forgione, il sindaco di San Salvo Emanuela De Nicolis ha giurato “di rispettare e difendere la Costituzione e le leggi della Repubblica e di improntare la mia attività amministrativa al rispetto delle prerogative del Consiglio comunale,
dei principi di trasparenza e collegialità nell’azione e dei principi e finalità contenuti nello statuto”.
Nel suo primo intervento ufficiale in aula il neo sindaco di San Salvo è partita dal valore della Costituzione perché sin da bambina ha voluto essere una donna di legge, e quindi i dettami costituzionali sono stati per lei un faro “principi che essi incarnano, sono per me regola di vita, valori etici, morali e spirituali. La Costituzione e la sua storia ci insegnano che nella vita non esistono scorciatoie”.
La De Nicolis ha ricordato il valore che ha essere il primo cittadino di San Salvo che “mi onora e mi fa sentire parte di una Storia, che molti prima di me hanno già scritto e percorso, la storia di una comunità che si è sempre distinta per capacità, laboriosità, onestà, doti che sono chiamata a rappresentare con questa fascia tricolore che quasi brucia sulla mia pelle, per l’emozione che provo nell’indossarla, e pesa sulle spalle per il profondo senso di responsabilità che racchiude”. Per tutto questo ha omaggiato i sindaci viventi che l’hanno preceduta come Tiziana Magnacca, Alfredo Bucciantonio, Carlo Cardarella, Giuseppe De Vito, Gabriele Marchese, Arnaldo Mariotti e Armando Tomeo con un targa ricordo.
Emanuela De Nicolis è consapevole che “fare il sindaco non sarà semplice, richiede passione, studio, profondo senso etico e spirito di servizio” non sarà un’impresa facile, “ma non sarò sola, sarò affiancata da una squadra di uomini e donne che condividono questi valori, che durante la campagna elettorale mi hanno fortemente sostenuta e supportata e che ora mi accompagneranno in questa nuova avventura”. Impegno morale ribadito citando le parole del presidente della Repubblica Sandro Pertini: “La moralità dell’uomo politico consiste nell’esercitare il potere che gli è stato affidato al fine di perseguire il bene comune” e forte ascolto “quale metodo di costruzione di una soluzione, ed è l’ascolto che praticherò con tutti i cittadini che giungeranno alla mia porta”.
Nuova amministrazione che vuol dialogare con le minoranze ma anche alla “che considero costruttiva se non scende in sterile denigrazione, ma anche alla proposta, alla visione di futuro” perché “ciò che dovrà sempre prevalere saranno gli interessi della nostra città e dei suoi cittadini” nella consapevolezza che “i governi delle città cambiano, ma la città sarà sempre la stessa ed è essa che va sempre salvaguardata”.
Il sindaco di San Salvo ha ricordato come i tempi che stiamo vivendo “non sono di certo di facile comprensione perché non abbiamo certezza del domani ma a tutti i cittadini (e in particolare ai giovani) mi sento di dire: “Non abbiate paura” garantiremo incessantemente la bellezza delle relazioni e dei sentimenti”.
Infine “l’augurio che faccio a me stessa, agli assessori e ai consiglieri comunali è racchiuso nelle parole di Giorgio La Pira, il sindaco Santo (un esempio per tutti gli amministratori pubblici): “Dobbiamo amare questa città come parte integrante della nostra personalità . Noi siamo piantati in essa e in essa saranno piantate le generazioni future che avranno in noi radice. È un patrimonio prezioso che noi tutti siamo tenuti a tramandare intatto, anzi migliorato ed accresciuto, alle generazioni che verranno”. Infatti “Ogni città racchiude in sé una vocazione ed un mistero: ognuna è nel tempo una immagine lontana della città eterna. Amatela dunque come si ama la casa comune destinata a voi e ai vostri figli”.
Nel suo saluto il prefetto Forgione ha evidenziato come quello di sindaco sia un ruolo di grande responsabilità che può essere esercitato se usate lungimiranza e capacità di mediazione con una forte capacità di buon senso.
Hanno partecipato diversi sindaci del Vastese, il presidente della Commissione di Vigilanza della Regione Abruzzo, Pietro Smargiassi, gli ex sindaci Carlo Cardarella e Alfredo Bucciantonio, i parroci don Mario Pagan e Beniamino Di Renzo, il commissario capo Rosetta Di Santo del Commissariato di Vasto, il tenente Vincenzo Renzi, comandante del Nor della Compagnia Carabinieri di Vasto e il comandante della stazione caparibieri di San Salvo, luogotenente Roberto Di Martino.
L’assemblea ha provveduto a surrogare a inizio di seduta i consiglieri comunali nominati assessori quali Tony Faga, Carla Esposito, Gianmarco Travaglini ed Eugenio Spadano, subentrano in Consiglio Nicola Di Ninni, Carla Larcinese, Carmen Di Filippantonio e Angelo Fabrizio.
Nuovo presidente del Consiglio sarà Tiziana Magnacca, i due vice presidenti del Consiglio saranno Carmen Di Filippantonio con funzioni di vicario ed Emanuela Tascone.
Faranno parte della Commissione elettorale comunale, presieduta dal sindaco De Nicolis, come effettivi i consiglieri Roberto Rossi e Claudio Mastronardi per la maggioranza e Marika Bolognese per la minoranza, mentre come componenti supplenti Angelo Fabrizio e Carla Larcinese per la maggioranza ed Emanuela Tascone per la minoranza.
I due componenti della Commissione comunale per la tenuta dell’albo dei giudici popolari sono risultati eletti Maria Travaglini per la maggioranza e Giovanni Mariotti per la minoranza.