Vasto: i servizi offerti dall'Enel e dalla Asl sono degni di un paese africano
VASTO | “Il riscontrato black out elettrico che ha interessato il Vastese in occasione delle recenti nevicate porta alla ribalta due aspetti che, nella pericolosità
generale dell’accaduto, assumono una particolare gravità”.
Il leader de “Il Nuovo Faro” di Vasto, Ing. Edmondo Laudazi precisa: “Mi riferisco, in particolare, alla lunga mancanza di energia che ha interessato anche l’ospedale civile di Vasto e la zona portuale industriale. A questo proposito trova conferma la grande imperizia della Direzione compartimentale dell’Enel, che da anni brilla per la mancanza di investimenti e per l’assente ammodernamento della rete elettrica del Vastese, limitandosi a raggiungere utili di bilancio con una politica sulle spalle della popolazione che ha a disposizione un servizio degno delle periferie di un paese africano”.
“Il lassismo e la carenza di programmazione raggiungono una punta massima nella assente fornitura di energia elettrica al presidio ospedaliero San Pio di Vasto ed alla mancata entrata in funzione dei generatori automatici ausiliari che dovrebbero impedire il black out elettrico del presidio ospedaliero. Solo il caso ha voluto che queste carenze, queste omissioni e questa improvvisazione gestionale non abbia causato la perdita di qualche vita umana, all’interno del nosocomio”.
“Il Nuovo Faro” si augura che vengano chiamati a rispondere, in maniera diretta, i responsabili di queste gravi riscontrate emergenze e “che in particolare il Direttore generale della Asl2 Lanciano-Vasto-Chieti, Pasquale Flacco e i responsabili delle manutenzioni dei presidi ospedalieri capiscano che il loro tempo è……finito e che devono cambiare aria, prima che i danni causati diventino irreversibili”.