Cambiamo nome, ma non identità
Arriva un momento, nella vita di ognuno, nel quale ci si sente stretti ad esser definiti “giovani” nel senso di inesperti, con i piedi poggiati sulle nuvole e la testa ancor più su. Arriva un’età in cui si avverte il bisogno di dover lasciare alle spalle, senza dimenticarlo, un percorso seppur
affascinante ma comunque più spensierato, meno impegnativo. Aumenta la consapevolezza, crescono le scelte, raddoppiano le responsabilità, sono più grandi gli obiettivi.
Questa testata è nata esattamente dieci anni fa: qualcuno di noi aveva vent’anni, molti anche di meno. In ogni caso si era anagraficamente ed indiscutibilmente giovani, tanto che decidemmo, in una riunione di redazione, di chiamare il giornale proprio “Giovani In Movimento”, a dare l’idea e a rappresentare la sostanza di un gruppo di ragazzi e ragazze che facevano del movimentismo un impegno civico. Un foglio in bianco e nero stampato in rotativa, poi in digitale per aumentarne la qualità e da qualche mese a colori, con una veste completamente rinnovata. Cartaceo prima, cartaceo ora, cartaceo sempre, in controtendenza anche rispetto a tutti i giornali della città che, man mano, hanno chiuso i battenti oppure si sono trasformati nell’on-line, che però abbiamo sempre ritenuto non essere accessibile a tutti.
Oggi siamo ancora qui, e da oggi cambiamo (solo) nome: “Città in Movimento” è quello che abbiamo scelto, decidendo di rimanere, state tranquilli, sempre quel pungolo all’amministrazione, quel solletico fastidioso ai poteri cosiddetti “forti”, quell’antidoto a chi dimentica la cultura e le tradizioni di Vasto, quella voce di approfondimento rispetto ai temi ed ai problemi che riguardano la nostra città.
Uno spazio per dire la nostra, per raccontare la vostra, per ospitare le voci libere di chi posto per farlo non ce l’ha, per amplificare quelle dei più deboli, per raccontare le storie belle e quelle tristi di una Comunità che ha bisogno di essere informata, di poter dire la sua, di cercare il riscatto anche attraverso le righe di un giornale.
Siamo sempre noi, ma siamo cresciuti, siamo aumentati, siamo ancor più convinti di poter rappresentare una alternativa con la nostra forza, le nostre idee, la nostra passione. Siamo sempre noi, con qualche anno in più di esperienza, con obiettivi più grandi, con un pizzico di sana ambizione in più.
Lunga vita a questo giornale, che spegne dieci candeline e accende un faro ancor più luminoso di ieri!
Marco di Michele Marisi
Direttore responsabile “Città in Movimento”