VASTO | Prendiamo atto che, dopo le nostre sollecitazioni e dopo le lamentele di cittadini e turisti, è iniziata la pulizia della spiaggia di Punta Penna che ci auguriamo possa terminare prima dell’inizio del prossimo week-end senza lasciare, come al solito, il lavoro a metà.
L’Amministrazione comunale, alle prese con l’inaugurazione di un parcheggio senza colore, alberi, piante e zone d’ombra nei pressi della Riserva, continua a disinteressarsi della discarica a cielo aperto, a poche centinaia di metri dal parcheggio, gestita in violazione alle leggi e in spregio a tutte le norme del buonsenso La documentazione fotografica datata 3 luglio 2019 dimostra che, nonostante le nostre segnalazioni e quelle dei cittadini, nella zona industriale di Vasto, a ridosso di importanti aziende tuttora operative, l’Amministrazione comunale continua a tollerare un deposito abusivo di cassette in polistirolo, vuote ma sporche ed originariamente destinate al contenimento di pesce e frutti di mare. Il deposito, integrato da rifiuti di altro genere e di provenienza incerta, gettati da chi pensa di trovarsi di fronte ad un immondezzaio, emana odori nauseabondi e pestilenziali che, tra l’altro, favoriscono l’addensamento di cinghiali ed altri animali selvatici; il disordine, dovuto allo spandimento dei contenitori inquinati e delle buste, crea una immagine penosa per chi passa nelle vicinanze. La motivazione deve essere ricercata nel ridotto dimensionamento della stazione di raccolta provvisoria, nella mancanza di vigilanza e nel mancato svuotamento dei rifiuti evidentemente effettuato a frequenze inadeguate. Il rimedio, semplice, già segnalato nelle scorse settimane, consiste nell’aumento dei turni di raccolta, nell’aumento delle dimensioni del gabbiotto e nella vigilanza del deposito che, ad oggi, può essere considerato una vera e propria discarica abusiva, prodotta dall’azione di chi dovrebbe garantire un servizio efficace ed efficiente. Tale inefficienza del sistema di raccolta, si ribadisce, si manifesta anche a Vasto Marina dove, presso gli stabilimenti balneari, la raccolta del residuo, quest’anno, è limitata a solo due volte la settimana, con gravi disagi per i pubblici esercizi. Evidentemente i pesanti costi sostenuti dai cittadini vastesi per la Tari non sono sufficienti per Menna, Cianci e la Pulchra a soddisfare i bisogni di una popolazione che non ne può più di disservizi e di inadeguatezze.
Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro)
Alessandro D’Elisa (Gruppo misto)
Guido Giangiacomo (Forza Italia)
Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia)
Francesco Prospero (Fratelli d’Italia)