Menna: a Jovanotti la cittadinanza onoraria di Vasto
Come si legge da giorni, non accennano a placarsi le polemiche, le denunce, i tempestivi viaggi presso la Procura di Vasto di funzionari dello stato tra cui il prefetto di Chieti, le conferenze stampa del Sindaco e oggi quella del senatore D’Alfonso dopo la interrogazione al Senato sulla querelle Jovanotti
e sul mancato concerto. Premesso che il sottoscritto dal mese di giugno aveva avvertito la amministrazione vastese che lo sbandierato concerto non si sarebbe fatto, e che bene avrebbe fatto a riconsiderare una area eventi prevista dal P.R.G., e a considerare una visione nuova sul modo di fare turismo, oggi invito la stampa, le forze politiche, la cittadinanza, a riflettere su questa vicenda che ha campeggiato sulle pagine nazionali, affinchè se ne traggano alcune considerazioni – positive- . Quali? La grande stampa nazionale ha visto il caso Jova Beach riportato con grandi titoli in questi giorni centrando Vasto. Quale migliore pubblicità per una città che dimostra asfissia culturale e ambientale in quanto a visione turistica e che ci esorta a ripensare il complesso sistema turistico ponendolo al centro di una moderna attività di lavoro, coinvolgendo i cittadini vastesi, assieme ai settori commerciali e industriali indigeni?. Jovanotti se non erro, nell’intento di realizzare il concerto molti mesi indietro, da animalista quale è, credo che abbia donato qualcosa al canile municipale di Vasto e agli animalisti vastesi. Io penso che il Sindaco di Vasto proprio questa mattina in occasione della conferenza stampa che si terrà presso il Comune della città, debba assumersi un impegno istituzionale ufficiale, proponendo di offrire a Jovanotti la cittadinanza onoraria in virtù di un risarcimento dei danni morali e civili che Jovanotti ha subito con il mancato concerto. Questa sarebbe una risposta anche al centro destra della Lega, dei 5 stelle, di F.I. i quali sono stati sempre favorevoli alla realizzazione del concerto ahimè sospeso.