Porto di Vasto:soldi chi e quando
Si accoglie con favore la notizia relativa allo sblocco dei 12 milioni di euro a favore del porto di Vasto, anche perché nel solco della programmazione di opere, avviata con la demolizione del mercato del pesce e dell’ampliamento della banchina di levante per 8,2 milioni di euro,
secondo il piano regolatore portuale approntato dal COASIV ed adottato dal Comune di Vasto fin dal 2007 e che prevede opere per un costo complessivo di 145 milioni di euro, di cui 51 solo per il potenziamento indispensabile della diga foranea
I 12 milioni, provenienti dalla recente rimodulazione regionale di risorse nazionali già assegnate all’ Abruzzo negli anni scorsi e oggi spendibili sul porto, grazie all’ assenso del Ministero dei Trasporti, sono però largamente insufficienti e servono principalmente alle esigenze di sicurezza dell’altro progetto di R.F.I. per far arrivare in sicurezza i binari ferroviari sulla banchina di levante, secondo le previsioni già programmate nel piano regolatore portuale e per uno stanziamento di circa 20 milioni circa, sempre di R.F.I.
L’insufficienza di tale cifra è nota allo stesso Presidente della Regione Abruzzo, Dr. Marsilio, che - all’inizio dell’anno- aveva senza esito sollecitato Il parlamentari abruzzesi a far inserire in finanziaria la ben più congrua cifra di 50 milioni per aumentare sensibilmente la capacità recettiva dello scalo vastese.
Credo sia necessario per il prossimo anno prevedere il “primo effettivo impegno finanziario regionale anche per il porto di Vasto che, essendo scalo di interesse regionale , solo così può motivare in concreto una integrazione più che congrua da parte delle finanze nazionali
Peraltro, l’occasione si rileva propizia perché il Ministro dei Trasporti De Micheli ha - per un verso - espresso la volontà di riaprire in Europa la praticabilità del cd. “corridoio adriatico” e - dall’altro - ha recentemente inserito il completamento del raddoppio della linea ferroviaria Bari - Pescara oltre al potenziamento della linea trasversale Pescara Roma tra le prossime 25 opere strategiche con procedure semplificate, così da realizzare le condizioni di intermodalità veloce e connessione con le reti europee.
Avv. Fabio Giangiacomo
Resp. Infrastrutture e Trasporti - Seg. Reg. PD-Abruzzo