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Il Comune di Vasto e la lotteria della TARI

Nell’ultimo Consiglio del 22 maggio l’Assessore Barisano ha risposto a una interrogazione dei consiglieri del M5S, Dina Carinci e Marco Gallo, in cui si chiedevano chiarimenti in merito ai metodi di calcolo impiegati dal Comune per accertare la TARI, ovvero l’ammontare che i cittadini devono versare per la copertura integrale dei costi di gestione dei rifiuti.

Il motivo della nostra interrogazione è scaturito dalla revisione degli importi accertati negli anni 2016, 2017, 2018, 2019 dove è risultato che la TARI non è stata determinata, come disposto dalla legge, considerando opportunamente i costi di gestione, la tassa provinciale del 5%, le riduzioni e gli avanzi/disavanzi dell’anno precedente.

Errori ed omissioni hanno inficiato la validità dell’accertamento in tutti i quattro anni dell’Amministrazione Menna, con cifre che sembrano il risultato di estrazioni della Lotteria di Capodanno, piuttosto che frutto di calcoli matematici.

L’Assessore Barisano ha risposto fischi per fiaschi, dilungandosi su aspetti tecnici delle riduzioni tariffarie, da noi tra l’altro non richiesti, con il palese intento di sollevare una cortina fumogena sulla sostanza della questione che riguarda semplicemente il metodo di calcolo dell’importo complessivo della TARI.

Ci aspettavamo dall’Assessore Barisano una spiegazione numerica dell’operato del Comune, magari con tante scuse ai cittadini costretti ad aprire le tasche a fronte di accertamenti determinati con metodi approssimativi e che mal si addicono alla pubblica amministrazione.  E’ arrivata, al contrario, una risposta fatta di vuote parole che ci lascia del tutto insoddisfatti.

Abbiamo pertanto indirizzato alla Segretaria comunale, garante sia della legittimità degli atti, sia della trasparenza, una richiesta di chiarimenti sulle procedure adottate nel calcolo della TARI e sulle agevolazioni e riduzioni per le quali non esiste, nel Piano finanziario, la necessaria ripartizione per categorie. Ci risulta infatti da alcune segnalazioni che le famiglie con disabili in passato erano esenti dalla TARI mentre oggi non lo sono. I cittadini che pagano le agevolazioni e le riduzioni della TARI hanno diritto a conoscere le categorie beneficiarie e la ripartizione dei fondi.

Ci auguriamo pertanto che l’autorevole intervento della Segretaria comunale possa ripristinare correttezza delle procedure e trasparenza, dissolvendo ogni dubbio sull’operato del Comune negli anni passati ed in vista del presente, che prevede per il 2020 l’estensione del Piano finanziario ed il calcolo della TARI entro il prossimo 30 giugno.

Quanto sopra anche in relazione alla necessità di ridurre opportunamente la tariffa TARI 2020 alle imprese che nei mesi di marzo, aprile e maggio non hanno usufruito dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

M5S Vasto

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