SERVIZI SOCIALI, MARCHESANI: LE ACCUSE DI DINA CARINCI (M5S) SONO IMMOTIVATE (M5S) SONO IMMOTIVATE
“Accuse infondate! L’attacco della Consigliera Comunale Dina Carinci (M5S) non ci stupisce” è quanto replica l’assessore Lina Marchesani in merito alle accuse di criticità ai servizi sociali.
“Con ben nove assistenti sociali, se pur part time, con un impegno settimanale di 24 ore cadauno, come dacapitolato di gara del 2015, redatto dal Dirigente e Funzionario dell’epoca, i servizi sociali del Comune di Vasto - dichiara Lina Marchesani - hanno sotto controllo i problemi del nostro territorio.Inoltre, va ricordato alla Carinci che le funzioni di coordinamento del personale professionale addetto ai servizi è in capo ad una assistente sociale della Cooperativa gerente i servizi, che si confronta con lastruttura amministrativa dell’Ente.
Ricordo anche che il Comune di Vasto, a partire dall’anno 2017, non è più Ambito distrettualemono comunale, bensì è capofila di un territorio che annovera ben nove comuni viciniori, con un bacino diutenza di circa 100.000 abitanti.
Il Comune di Vasto, anche a livello di Ambito Sociale Distrettuale, ha avviato numerosi servizi e iniziative nelproprio territorio per rispondere alle necessità della popolazione, ha rafforzato esperienze già presenti,modificando in maniera flessibile le sue modalità di intervento. In questo contesto le tecnologieinformatiche hanno spesso dato un supporto fondamentale nell’erogazione del servizio, nellacomunicazione, nella gestione dei flussi informativi e nella relazione con gli stakeholder, prefigurandomigliorie nel processo complessivo di digitalizzazione della PA”.
L’Assessore ricorda che proprio in questa ottica di supporto alle fasce deboli della popolazione sono statiintercettati tutti i finanziamenti in materia di politiche attive del lavoro, della promozione delle politiche infavore della disabilità, della famiglia e dei minori a beneficio del territorio, per circa Euro 2.500.000,00.Nella difficoltà di affrontare un fenomeno del tutto sconosciuto come l’emergenza Covid-19, i Servizi Socialidel Comune di Vasto hanno sostenuto le fasce di popolazione più fragili, non soltanto recependo leindicazioni arrivate dal livello centrale e regionale, ma anche ripensando e riorganizzando i propri servizi emettendo in campo inedite forme di vicinanza alle persone, alle famiglie, in alcuni casi coinvolgendoattivamente la comunità locale.
Le attività ripensate in tempo di pandemia hanno anche permesso ai servizi sociali del Comune di Vasto dicoinvolgere una nuova platea di soggetti bisognosi di protezione sociale sconosciuta ai Servizi, in partegenerata dall’impatto della crisi economica che ha prodotto nuove povertà e in parte dall’emergere dinuovi bisogni legati alle necessità sanitarie.
“La pandemia è stata occasione - ha concluso il sindaco di Vasto, Francesco Menna - per sperimentare servizi “a distanza” che potranno essere usati anche infuturo.Telefono, video-chiamata e altre modalità, sono stati rivolti al supporto alle persone con disabilità delcentro diurno disabili e alle loro famiglie, all’accompagnamento di bambini e adolescenti nella didattica adistanza, alla gestione degli anziani in solitudine.Infine, mi preme sottolineare che la struttura in Via Bosco è stata sottoposta negli ultimi mesi a interventidi manutenzione e è stato garantito anche un servizio di vigilanza e controllo negli orari di ricevimento alpubblico”.